Goldman Sachs ha superato il 6,5% del capitale in Intesa Sanpaolo e il 7% del capitale di UniCredit. Lo si apprende dalle comunicazione della Consob relative alle partecipazioni rilevanti, dove viene segnalato che l’operazione risale al 12 novembre.
AUMENTA QUOTA POTENZIALE IN UNICREDIT
Come scrive anche Il Sole 24 Ore, emerge che la banca d’affari Usa aveva dichiarato una quota potenziale del 5,61% in UniCredit lo scorso 8 novembre, di cui il 4,59% in strumenti finanziari diversi delle azioni. Dell’attuale quota, l’1,51% è composto da azioni con diritto di voto, tra cui lo 0,19% in titoli presi a prestito. Sono contratti future il 5,02% e lo 0,32% sono opzioni.
AL 6,52% DI PARTECIPAZIONE POTENZIALE IN INTESA
Sempre secondo le comunicazioni Consob, Goldman Sachs si è portata al 6,52% di partecipazione potenziale in Intesa Sanpaolo, dopo essere salita dal 5,9%, quota dichiarata il giorno prima. Dall’ultima quota dichiarata, l’1,49% è composto da azioni ordinarie con diritto di voto, il resto in derivati e bond convertibili.
SETTORE BANCARIO SOTTO LA LENTE
Movimenti che contribuiscono a rilanciare il risiko bancario, dopo la mossa di BancoBpm che con Anima è salito in Mps, con una quota aggregata pari al 9% del capitale, a cui si è aggiunto il 7% diviso tra il Gruppo Caltagirone e Delfin. Ancora bloccato invece il fronte UniCredit-Commerz, con la banca tedesca che per il momento rallenta l’operazione che, potenzialmente, potrebbe costituire un ulteriore passo per il consolidamento del settore bancario europeo.