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Russare: perché succede e come rimediare a questo fastidioso disturbo

Chi ne soffre può avere qualche ripercussione, ma quando si russa si rischia di compromettere la qualità di vita di tutti, anche di chi ci sta accanto

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Russare è un'abitudine inconsapevole che può risultare davvero molto fastidiosa, fino ad arrivare a essere nociva per coloro che condividono il letto o anche solo la stessa stanza. Infatti, chi russa produce un rumore roco o stridente dovuto alla parziale ostruzione delle vie respiratorie mentre dorme. Un problema non da poco (del quale non sempre si è consapevoli) dovuto magari alla conformazione della bocca o del naso, e che può essere favorito dall’assunzione eccessiva di alcol o da apnee nel sonno. Se le cause possono essere diverse, ma non vi è associata una vera e propria patologia, si può cercare di alleviare la situazione e migliorare la propria qualità del riposo e quella di chi ci dorme accanto.

COSA SIGNIFICA RUSSARE -

 il russamento, o in termini scientifici roncopatia, non è una manifestazione patologica grave. Il meccanismo responsabile del russare risiede nella complicazione del passaggio d'aria in fase di respirazione. A seconda della sua causa, però, può essere collegato ad altri sintomi. Oltre a rendere il sonno disturbato e poco riposante, tanto da comportare una sonnolenza eccessiva durante il giorno, il russamento favorisce un'alterazione della respirazione e la comparsa di episodi di apnea che possono durare anche oltre un minuto. Durante la notte si può soffrire di dolori al petto e ci si può sentire soffocare. Inoltre, può compromettere la concentrazione e causare la pressione alta. 

CHI È PIÙ A RISCHIO DI RUSSAMENTO -

 secondo la letteratura scientifica, può incorrere nella cosiddetta "sindrome delle apnee nel sonno" soprattutto chi è in sovrappeso o decisamente obeso, oppure presenta alterazioni anatomiche e funzionali del naso e della gola, e chi fuma. Va anche aggiunto che russare è un' "abitudine" decisamente maschile: ne soffre infatti il circa 50% degli uomini contro il 23% delle donne, anche se la percentuale tende ad aumentare dopo la menopausa e nella fase più avanzata della gravidanza. 

COMPORTAMENTI E ABITUDINI DA EVITARE -

 oltre al fumo, ci sono altre cattive abitudini che possono favorire il russamento. Tra queste, avere una alimentazione ipercalorica e mangiare molto prima di coricarsi, bere alcolici, soprattutto alla sera, e infine condurre una vita sedentaria. Il nostro stile di vita, lo sappiamo, influisce in maniera determinante sul nostro benessere e ovviamente anche sull'eventuale russamento. Non da ultimo, attenzione a come si dorme: la posizione supina, infatti, favorisce il russare, meglio quindi coricarsi su un fianco. 

I RIMEDI DA ADOTTARE -

 per prima cosa, attenzione all'alimentazione, che deve essere leggera. No assoluto a pasti troppo abbondanti prima di andare a dormire, ma cercare di ridurre il consumo e le porzioni di pasta, pane, pizza, patate. E poi, attenzione ai cibi grassi o troppo ricchi di fibre: formaggi grassi, carni e pesci grassi, salumi e insaccati vari e legumi. Anche i dolci andrebbero evitati: ottimi per terminare alla grande una cena deliziosa, possono risultare nocivi per chi tende a russare di notte. Può inoltre essere utile tenere la testa leggermente sollevata, utilizzare cerotti da applicare sul naso o apparecchi da inserire in bocca per tenere aperte le vie respiratorie e trattare eventuali congestioni nasali. Infine, puntiamo su tisane o estratti di valeriana, perfetti per migliorare la qualità del sonno. Ultimo, ma non meno importante, sì agli oli essenziali: sciolgono il muco e riducono l'infiammazione delle mucose nelle vie aeree superiori garantendo un risultato quasi miracoloso.