ELEZIONI REGIONALI

Il centrosinistra si conferma in Emilia-Romagna e si riprende l'Umbria | Meloni: "Auguri, auspico collaborazione"

Appello di de Pascale al premier: "Terra ferita, niente speculazioni. Ora collaboriamo". Elly Schlein: "Una bellissima vittoria". Crollo dell'affluenza: 46,42% (-21% rispetto all'ultima tornata del 2020) in Emilia-Romagna e 52,30% in Umbria (-12% sul 2019)

© Tgcom24| de pascale proietti

Tornata elettorale regionale che sorride al centrosinistra che trionfa in Emilia-Romagna con Michele de Pascale che supera ampiamente Elena Ugolini (56,77% contro il 40,07%), e mentre in Umbria, con Stefania Proietti, riesce a strappare il governo della regione alla presidente uscente Donatella Tesei (51,13% contro il 46,17%). E se la prima affermazione era ampiamente prevista, nel secondo caso la contesa sembrava molto più incerta. Nella coalizione di centrosinistra affermazione del Pd che esulta per percentuali definite "straordinarie" dalla segretaria Elly Schlein (quasi il 42% in Emilia Romagna, oltre il 31% in Umbria), mentre il Movimento 5 stelle deve fare ancora una volta i conti con un risultato deludente nei territori.

Ma il vero partito dominatore di questa tornata elettorale è però quello dell'astensionismo: in Emilia-Romagna si è espresso solo il 46,42% degli aventi diritto, un calo addirittura del 21%, rispetto alle precedenti regionali quando si recò ai seggi il 67,27% degli elettori. Poco meglio è andata in Umbria dove ha votato il 52,3%, comunque un dato ben al di sotto della precedente consultazione dove l'asticella si fissò al 64,69%.

"Uniti si vince", ha commentato a caldo Elly Schlein che da Bologna, dopo aver festeggiato la vittoria di de Pascale, delineatasi chiaramente sin dagli exit poll, si è spostata a Perugia per celebrare l'exploit di Stefania Proietti che ha strappato la guida della regione alla candidata uscente del governo di centrodestra dell'Umbria, Donatella Tesei. Una vittoria, quella umbra, assai più sofferta rispetto all'Emilia Romagna e che nelle letture degli opinionisti segnala un trend interessante per il centrosinistra che sicuramente farà aprire una riflessione nelle fila del centrodestra guidato dal partito di Giorgia Meloni. Conciso il commento del leader della Lega Matteo Salvini: "Gli elettori hanno sempre ragione" mentre il segretario di Forza Italia, Antonio Tajani, sottolinea come il suo partito abbia "raddoppiato i consensi in entrambe le regioni" e annuncia che "farà un'opposizione costruttiva". 

Nel fronte dei Cinque stelle si pensa più alla Costituente. Il leader Giuseppe Conte parla di "vittoria strepitosa" di Stefania Proietti e sottolinea come la destra "si possa battere con interpreti seri, responsabili, convincenti e con un progetto credibile e concreto". Laconico il messaggio di Matteo Renzi: "Il centrosinistra unito vince. Il centrosinistra diviso perde. Lo dice la matematica da sempre, lo conferma la politica oggi".

Intanto Michele de Pascale si rimbocca le maniche e lancia segnali di collaborazione al premier Giorgia Meloni chiedendogli un incontro in tempi rapidi: "c'è stato un anno mezzo di polemiche politiche, di scontri, di attacchi, a volte anche di notizie false, ora - ha sottolineato - serve uno scatto repubblicano, serve che il presidente della Regione Emilia-Romagna e la presidente del Consiglio stringano un patto repubblicano, questa terra ne ha bisogno". Immediata la risposta del premier che, facendo gli auguri ai vincitori, ha teso la mano: "Al di là delle differenze politiche, auspico una collaborazione costruttiva per affrontare le sfide comuni e lavorare per il benessere e il futuro delle nostre comunità - ha scritto su X .. Un ringraziamento sentito va a Donatella Tesei ed Elena Ugolini per l'impegno, la dedizione e la passione dimostrati in questa competizione elettorale".