"Se siete tristi, indossate il rossetto e attaccate". La frase più celebre dedicata all'alleato di bellezza numero uno delle donne l'ha pronunciata Gabrielle Chanel, che già negli anni Venti del secolo scorso ha preso parte a quello che è stato un vero e proprio movimento di liberazione, che faceva del rossetto il segno distintivo di affermazione ed emancipazione.
Il rossetto come simbolo di emancipazione -
Le suffragette ne fecero, a loro volta, una bandiera nella lotta per il diritto al voto. È anche così che divenne, di fatto, un vettore di soft power. Tra i rossetti più iconici ed entrati nella leggenda, c'è quello creato nel 1924 dalla stessa Gabrielle Chanel, 31 Le Rouge. Un "emblema di eleganza", capace di rivelare un modo di essere e in cui il colore si fa mezzo di espressione potente, instaurando un autentico dialogo tra make up e abbigliamento.
Il rossetto più prezioso, deciso e potente -
Ispirato all'appartamento leggendario di Mademoiselle, agli atelier de couture, alle creazioni della maison, all'effervescenza e agli specchi che rivestono la monumentale scalinata della storica boutique al civico 31 di Rue Cambon, a Parigi, questo oggetto del desiderio torna e si rinnova in una collezione formata da dodici nuove tinte opache e luminose esclusive, vibranti e sofisticate, vestite di un elegante motivo che ricorda i tessuti, per un 'esperienza visiva e sensoriale. A fare da scrigno, un inconfondibile stick gioiello da collezione, dal design squadrato e sfaccettato. Un simbolo del femminismo, la quintessenza della femminilità.