In una città che vive tra mare e tradizione, Alassio accoglie RAL 3000, il nuovo progetto dello Chef Stefano Grano, che esplora la cucina ancestrale con una visione moderna e affascinante. Situato vicino alla costa, questo ristorante si presenta come una vera e propria “cucina di fuoco”, dove il calore della legna e del carbone dà vita a piatti creativi e a sapori intensi.
Una filosofia gastronomica che ritorna alle origini
RAL 3000, come suggerisce il nome, si ispira al colore rosso del fuoco, evocato dal codice internazionale “RAL 3000”, che richiama la forza e il calore delle fiamme. In un ambiente conviviale e raccolto, lo chef Grano propone una cucina che rifugge il gas per affidarsi interamente al potere del fuoco vivo. Qui, la cottura avviene con legni accuratamente selezionati, come quelli di olivo, vite e agrumi, che conferiscono ai piatti aromi distintivi e una profondità unica.
La missione del ristorante è semplice ma ambiziosa: esaltare gli ingredienti essenziali con tecniche antiche, in una cucina che privilegia i sapori puri e diretti. Con una cucina a vista circondata da un grande bancone di granito, i commensali possono vivere l’esperienza da vicino, osservando ogni fase della preparazione e apprezzando l’abilità dello chef e del suo team.
Stagionalità e ingredienti selvatici per una cucina d’autore
RAL 3000 non è un ristorante come gli altri: lo chef Grano ha progettato un menù che cambia con le stagioni, mettendo al centro la natura locale e gli ingredienti selvatici, spesso raccolti personalmente. I principi della alimurgia e del foraging sono alla base di una cucina che rispetta i ritmi della natura e valorizza prodotti meno convenzionali, come le ortiche e il finocchietto selvatico, trasformandoli in creazioni di alto livello.
Alcuni piatti di punta del ristorante raccontano questo legame profondo con il territorio: tra i più rappresentativi troviamo l’Animella di vitello, laccata con ciliegia e aceto di fiori di finocchietto, un piatto che esplora l’equilibrio tra dolcezza e sapidità. Altre proposte includono le Trombette affumicate con chimichurri ligure e lumache, e le Capesante cotte su legno di ulivo, arricchite da burro di nocciola. A completare il pasto, la Cheesecake basca affumicata, preparata con ricotta di capra Presidio Slow Food, un dessert che aggiunge una nota sorprendente e sofisticata all’esperienza.
Il progetto di uno chef giovane, ma già affermato
Lo chef Stefano Grano, nato nel 1996, porta con sé una formazione di altissimo livello e un percorso in alcuni dei migliori ristoranti stellati d’Europa. La scelta di aprire il suo ristorante ad Alassio è il frutto del suo legame con la cucina mediterranea e con la Liguria, un territorio che Grano desidera valorizzare attraverso un’attenzione particolare ai prodotti locali e alle piccole realtà artigianali.
In RAL 3000, ogni piatto racconta una storia di passione e ricerca: per Grano, il fuoco è un elemento che va oltre la cucina, rappresentando un ritorno ai ricordi d’infanzia e al legame con le proprie radici. “Cucinare con il fuoco è una tradizione che parla di famiglia e di condivisione,” spiega lo chef, “ed è proprio questo lo spirito che voglio portare in ogni portata.”
Un’esperienza che unisce convivialità e alta cucina
Il locale è intimo, con circa 50 coperti, e ogni tavolo è pensato per favorire un clima di scambio e condivisione. Il grande bancone, cuore pulsante del ristorante, invita i clienti a prendere parte al processo creativo e a interagire con lo chef, in un ambiente informale e accogliente. Grano desidera infatti che i commensali vivano un’esperienza di alta cucina alla portata di tutti, dove il vero lusso risiede nell’autenticità degli ingredienti e nella maestria con cui sono trattati.
Di Indira Fassioni