Problemi di sicurezza

Trento, il parroco costruisce un "muro" per arginare i migranti violenti

A "Dritto e Rovescio" parla don Severino Vareschi: "Unica via per mitigare il degrado"

© Da video

Un parroco ha deciso di costruire un cancello per difendere i propri fedeli e se stesso dalle violenze di alcuni gruppi di immigrati irregolari. Succede a Trento, nel quartiere Bolghera, dove don Severino Vareschi accoglie la troupe di "Dritto e Rovescio" e spiega: "È l'unica via per mitigare il degrado".

Il "muro" per la sicurezza -

 "Abbiamo tentato tante cose per alleggerire la situazione di degrado che si andava creando rispetto al decoro, alla sicurezza e alla pulizia", racconta don Severino Vareschi ai microfoni del programma di Rete 4. La costruzione della cancellata costerà circa 20mila euro e, come mostrato nelle immagini, dovrebbe coprire un'intera area attorno alla parrocchia di Sant'Antonio in Bolghera per permettere ai fedeli di accedere in sicurezza e senza paura.

La paura dei fedeli e il degrado -

 Una signora racconta a "Dritto e Rovescio" la situazione di degrado attorno all'area della parrocchia: "La gente vede queste persone senza fissa dimora che dormono su giacigli improvvisati e fanno quello che vogliono: bevono e sporcano". "Ti assalgono e hai paura a entrare in chiesa. Questo non va più bene", conclude la donna. Nel comune di Trento non solo questa area sembra soggetta a una situazione di degrado, ma pare che si siano verificati diversi episodi di violenza anche in altre aree. La stessa troupe del programma condotto da Paolo Del Debbio prova, in pieno giorno, a fare alcune domande a un gruppo di migranti e viene aggredita verbalmente: "V********o, m***a". Sulla questione sicurezza interviene il sindaco Franco Ianeselli che spiega: "Questa città è stata valutata dalla Commissione europea e dall'Istat come la città migliore d'Europa per qualità della vita".