BUFERA SULLA FICTION

Amanda Knox e la serie tv sul delitto Kercher, gli inglesi contro l'americana: "Perché guadagna ancora sull'omicidio di Meredith?"

Un articolo del Daily Mail si schiera contro il progetto e contro l'allora studentessa, assolta definitivamente dall'accusa di omicidio e ora tra i produttori della fiction. Uno striscione in centro: "Rispetto per Meredith". Il sindaco di Perugia: "Le riprese esalteranno la bellezza della nostra città"

© Afp

E' bufera sulla serie tv sul delitto Kercher, mentre cominciano le riprese in Umbria. Tra i produttori c'è infatti proprio Amanda Knox, coinvolta nel caso e, dopo una condanna in primo grado, assolta poi definitivamente dall'accusa di aver ucciso Meredith dopo un lungo procedimento giudiziario. La polemica è partita dalle colonne del Daily Mail, che ha titolato "Perché Foxy Knoxy guadagna ancora sull’omicidio dopo 17 anni?". E il legale della famiglia della vittima, l'avvocato Francesco Maresca: "Ancora adesso continuiamo a parlare della morte di Meredith nei luoghi meno appropriati". Gli fa eco la sorella: "E' difficile capire come questo possa servire a qualcosa". 

Amanda Knox nel mirino -

 Sono tante, insomma, le voci che si levano contro questa produzione. E nel mirino finisce soprattutto Amanda Knox, tra i protagonisti del caso che ha tenuto col fiato sospeso per anni. La serie, in otto puntate, racconterà la storia, ma dal punto di vista di Amanda, che sarà raffigurata come vittima della giustizia italiana. La sinossi della produzione dice infatti che "il progetto racconterà di come" la donna, oggi 36enne, "sia stata ingiustamente condannata per l'omicidio della sua coinquilina Meredith Kercher e della sua odissea per liberarsi durata 16 anni".

Daily Mail: perché tornare su una ferita aperta? -

 L'articolo del Daily Mail, firmato da Beth Hale, che nel 2007 seguì a Perugia il caso, insiste sull'inutilità di raccontare di nuovo una vicenda che è ancora una ferita aperta nel territorio in cui è avvenuto il delitto. E sottolinea che in città si sono subito scatenate le polemiche sull'iniziativa. 

L'avvocato dei Kercher: Knox rimescola sul delitto -

 L'avvocato dei Kercher, Maresca, ricorda che del delitto si è parlato "per anni nelle aule di giustizia e poi sui set televisivi e cinematografici per iniziativa di vari produttori e della Knox, che continua a rimescolare su questa triste vicenda. Ho già detto varie volte che sarebbe opportuno il silenzio e il ricordo, ma evidentemente per questa americana sono importanti solo i profitti che ricava da una vicenda di cui si lamenta, ma che le ha portato soldi e fama. E così, andiamo avanti a parlare di quel delitto nei luoghi meno appropriati". 

La sorella Stephanie: "Ma a cosa serve?" -

 La sorella Stephanie ricorda così Meredith: "La forza e l'amore di lei rimangono grandi dopo 17 anni. Conserverà per sempre un'eredità duratura di amicizia e gentilezza che nessun media potrà cambiare. Meredith continua a toccare la vita di molti e questa è una qualità che il mondo ricorda. Sarà sempre ricordata per la sua lotta per la vita, eppure in sua assenza il suo amore e la sua personalità continuano a brillare. La nostra famiglia ne ha passate così tante ed è difficile capire come questo serva a qualcosa. Sentiremo per sempre questo vuoto indescrivibile, ma viviamo secondo gli standard di Meredith con dignità". 

Un drappo: "Rispetto per Meredith" -

 Mentre le riprese stanno per iniziare, su un balcone del centro storico di Perugia è stato affisso un drappo con la scritta "Rispetto per Meredith", proprio nella zona dove la troupe girerà alcune scene della serie, che sarà trasmessa da Hulu, il canale in streaming della Disney. 

Il sindaco: "Racconterà la bellezza di Perugia" -

 Il sindaco di Perugia Vittoria Ferdinandi sostiene invece che l'obiettivo della serie "metterà in risalto la bellezza" di Perugia, "i sogni e le speranze dei giovani studenti che provengono da tutto il mondo, l'ambientazione maestosa e l'iconico paesaggio che rende la città unica. Comprendo le preoccupazioni di quanti temono che possano riaccendersi memorie dolorose legate all'omicidio, che ha segnato profondamente la nostra comunità e che rappresenta ancora una ferita aperta. Voglio tranquillizzare i cittadini che la scelta di autorizzare le riprese è stata ponderata con attenzione, avendo ricevuto rassicurazione dalla casa di produzione. La serie infatti non riguarderà il caso Meredith ma la vita di Amanda dall'infanzia a oggi. I produttori hanno espresso il loro intento di non filmare alcun aspetto legato al crimine". 

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