una nuova veste?

Usa 2024, il ritorno di Melania Trump: la First Lady riluttante

Se le scelte di stile dicono qualcosa, quella per la notte elettorale segna già un punto di partenza. Ma in molti sperano che l'ex modella slovena, stavolta, scelga un piglio diverso e dia meno la sensazione di vivere la Casa Bianca come una "prigione dorata"

Ancor prima di capire che mandato sarà quello di Donald Trump, ci si interroga su che ruolo avrà Melania, la First Lady riluttante. A quanto pare, sarà tra New York (nella Trump Tower) perché lì il figlio Barron frequenta l’università e Palm Beach (nel villone-resort Mar-a-Lago), intervenendo a Washington soltanto per eventi speciali, e (si suppone) per i viaggi di Stato. Anche se in molti sperano che l'ex modella slovena, stavolta, scelga un piglio diverso e dia meno la sensazione di vivere la Casa Bianca come una "prigione dorata" 

Il profilo basso - Melania non ha mai commentato le grane giudiziarie del marito con ogni dettaglio delle sue relazioni con altre donne, tra cui quella con la pornostar Stormy Daniels che gli è valsa anche una condanna. Quella bella ragazza partita alla conquista di New York in non poche circostanze ha scelto un profilo basso facendo parlare il suo body language per lei e per la natura del rapporto con il marito. E se le scelte di stile dicono qualcosa, quella di Melania per la notte elettorale segna già un punto di partenza, o di ripartenza: a Palm Beach è salita sul palco indossando un tailleur grigio firmato Dior. Molto elegante e dal taglio estremamente raffinato, ma anche in qualche modo "austero", soprattutto nel colore, di sicuro dall'aria molto sobria. 

L'impegno sociale - Non è escluso che in questa occasione Melania non voglia raccogliere l'eredità che comporta il ruolo di First Lady, con l'impegno in prima persona in cause e campagne, fino in alcune circostanze (vedi per esempio Hillary Clinton) alla cura di specifici dossier dai risvolti politici. Così se durante la aggressiva campagna elettorale di Trump Melania è rimasta il più possibile lontana dai comizi e dagli slogan incendiari, su un tema ha voluto parlare e ha fatto rumore: i diritti riproduttivi e l'aborto. Forse il tema più delicato per la piattaforma di questo "Trump 2", diviso com'era durante la corsa dalle pressioni dei pro-life (con il loro bagaglio di voti) e la necessità di fronteggiare la sfida a muso duro cui lo costringeva la democratica Kamala Harris. Il risultato è stato per tutto il tempo un messaggio ambiguo e poco convincente. Poi Melania ha parlato: "È fondamentale garantire che le donne abbiano autonomia nel decidere la loro preferenza di avere figli, in base alle proprie convinzioni, libere da qualsiasi intervento o pressione da parte del governo".

Camere separate alla Casa Bianca - Che i Trump avessero camere dal letto separate alla Casa Bianca durante il suo primo mandato era tutt’altro che un fatto inedito: i precedenti storici ci dicono che fu l’apparentemente poco romantico Gerald Ford a decidere insieme con la moglie Betty di fare una piccola rivoluzione del costume e utilizzare la stessa camera da letto. Prima di loro, per due secoli, i presidenti e le first lady avevano avuto camere separate (tradizione mutuata dai nobili inglesi). 

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