La casa giapponese ha portato ad EICMA 2024 il restyling del suo scooter che risulta essere tra i più apprezzati in Europa. I dati parlano chiaro: dal 2010 a oggi il PCX125 è stato venduto in oltre 140.000 unità, che rappresentano un buon motivo per riproporlo migliorato sotto diversi aspetti.
Le novità estetiche -
Risalta all'attenzione un impiego diverso delle plastiche e l'utilizzo di una cover per il manubrio, in generale però il PCX125 conserva linee che strizzano l'occhio al futuro e al dinamismo, mentre al frontale spicca la nuova firma luminosa a “V” del LED DRL sullo scudo. Il restyling ha introdotto in listino anche una nuova versione DX, impreziosita con ammortizzatori con piggy-back e con un cruscotto TFT da 5” con Honda Road Sync al posto del classico LCD a retroilluminazione negativa. Altri dettagli tecnici degni di nota sono un sottosella da 30,4 litri che può alloggiare un casco integrale e un bauletto da 35 litri, con la chiusura controllata sempre tramite la smart key. Si possono avere anche le manopole riscaldate e il parabrezza maggiorato.
La meccanica -
Il PCX125 ha un telaio tubolare in acciaio con cerchi da 14” all’anteriore e 13” al posteriore. Utilizza pneumatici larghi e ammortizzatori posteriori a lunga escursione per garantire un comfort maggiore alla guida. Sul fronte della reattività e della sicurezza, il restyling ha introdotto i freni a disco su entrambe le ruote, mentre l'ABS è solo sul freno anteriore. Il motore monoalbero enhanced Smart Power Plus (eSP+) a 4 valvole raffreddato a liquido eroga una potenza di 12,5 CV (9,2 kW) e una coppia massima di 11,7 Nm a 6.500 giri/min. È raffreddato a liquido ed è dotato di controllo di trazione e sistema start&stop; secondo quanto dichiarato da Honda, con gli 8,1 litri di capacità del serbatoio consente fino a 385 km di autonomia.
Honda PCX125 è in listino con quattro proposte di colori (bianco, nero, grigio e blu), ma non possiamo ancora darvi i dettagli dei prezzi di acquisto in quanto non sono ancora stati comunicati ufficialmente dal costruttore giapponese. È possibile ipotizzare che saranno un po' più alti rispetto al modello attuale, che è sul mercato al costo di 3.350 euro f.c.