"Sto morendo, sei stato un fratello fantastico". Sono le ultime parole pronunciate al telefono prima di svenire da Daniele Virgili, l'agente 25enne della polizia locale di Roma Capitale investito da una macchina mentre stava facendo i rilievi di un incidente lungo via Tiburtina. L'operatore della municipale, neoassunto dopo aver superato a pieni voti il recente maxi concorso bandito dal comune di Roma, ha subìto l'amputazione della gamba sinistra mentre i medici del San Camillo hanno ricostruito parte di quella destra. E' stato lui stesso nella chat di famiglia ad avvisare i parenti di quello che stava accadendo: "Mi hanno investito, sto morendo, non sento più le gambe".
La telefonata con il padre e il fratello: "Vi voglio bene" -
Il papà Maurizio e il fratello Riccardo lo hanno chiamato subito e hanno cercato di tenerlo al telefono il più possibile, mentre si precipitavano sul luogo dell'incidente. Sono arrivati insieme all'ambulanza. "Ci siamo trovati davanti a una scena agghiacciante che non dimenticherò mai - racconta il padre al Messaggero -. Io gli ho stretto la mano finché non lo hanno portato via. Ripeteva 'ti voglio bene, sto morendo, sto morendo'. Io ero disperato e arrabbiato". La rabbia. Perché mentre il figlio è quasi in fin di vita, l'uomo alla guida dell'auto che lo ha travolto, un carabiniere di 30 anni libero dal servizio, pare non rendersi conto di ciò che è appena accaduto. "Era ubriaco e rideva davanti a noi. Ci guardava quasi con aria di sfida, con fare strafottente, senza rendersi conto di quello che aveva combinato. Aveva appena distrutto la vita di un ragazzo che finalmente aveva realizzato il suo sogno e ora non potrà più perseguirlo".
Il carabiniere denunciato per guida in stato d'ebbrezza e lesioni -
L'uomo è risultato positivo all'alcol test con un valore di 1,90 di alcol nel sangue. La polizia stradale della sezione di Roma lo ha denunciato alla procura per guida in stato d'ebbrezza e lesioni gravissime. Accuse dalle quali il militare, in servizio al Ros, dovrà difendersi. Le altre due colleghe dell'agente ferito, travolte anch'esse dall'auto, hanno riportato, una la rottura delle ossa del malleolo, mentre l'altra ha subito un forte shock. Poco dopo la tragedia, il sindaco della Capitale, Roberto Gualtieri e il comandante generale della polizia municipale, Mario De Sclavis, si sono recati al pronto soccorso del San Camillo, per verificare le condizioni di salute di Virgili, che restano gravi in prognosi riservata.
Le code per donare il sangue e l'appello del fratello ai testimoni dell'incidente: "Fatevi avanti" -
Proprio per il vigile, in moltissimi hanno risposto all'appello dei caschi bianchi di Roma, diramato dopo la tragedia, di donare il sangue. Un nutrito gruppo di agenti della municipale si è riversato al centro trasfusionale del nosocomio sulla Gianicolese. "Ora voglio che venga fatta giustizia - ha chiesto il fratello Riccardo - perché Daniele ha studiato tanto per fare quel lavoro. Noi vogliamo solo che torni a casa e chiediamo che rimangano tutti al fianco di mio fratello e della mia famiglia. Ringrazio le persone che hanno raccolto il sangue e faccio un appello: vorrei che i testimoni e chi ha dato primo soccorso si facciano avanti".