COSA SUCCEDE ADESSO

Donald Trump nuovo presidente degli Stati Uniti, tutte le tappe prima del suo insediamento

Dalla certificazione dei risultati Stato per Stato, alla votazione dei Grandi Elettori, fino al conteggio in una sessione comune di Camera e Senato, e al giuramento finale in Campidoglio

© Afp

I cittadini americani hanno scelto Donald Trump, che sarà il presidente degli Stati Uniti nei prossimi quattro anni. Una volta chiusi i seggi, però, ci sono diversi passi previsti dal protocollo prima che il leader dei repubblicani si possa effettivamente insediare a Washington, alla Casa Bianca. Perché la nomina alla presidenza degli Stati Uniti sia ufficiale bisognerà aspettare che i Grandi Elettori si riuniscano, e questo non accadrà prima della metà di dicembre. Poco più di un mese dopo, il 20 gennaio 2025, Trump varcherà l'ingresso della Casa Bianca. 

Il briefing tra vecchio e nuovo presidente -

 Tra una settimana, l'11 novembre, è previsto il briefing tra lo staff del presidente uscente e di quello entrante. All'appuntamento partecipano esponenti chiave del governo: Pentagono, dipartimento Giustizia, sicurezza interna. 

Trump in Tribunale -

 Il 26 novembre Trump sarà nell'aula del Tribunale di Lower Manhattan dove gli sarà resa nota la pena legata alla frode finanziaria. In teoria il rischio è fino a quattro anni di carcere. Dal momento che però per lui non ci sono precedenti per reati penali, la condanna dovrebbe consistere in un breve periodo di libertà vigilata. 

Certificazione dei voti -

 Prima della riunione dei Grandi Elettori, in ogni Stato i comitati elettorali dovranno certificare i risultati del voto espresso dagli americani. Ogni Stato ha una scadenza diversa per presentare l'esito definitivo: la maggior parte entro novembre, ma Wisconsin e Arizona possono sforare ai primi giorni di dicembre. La regola è che chi ha preso più preferenze nel voto popolare conquista tutti i Grandi Elettori. Entro l'11 dicembre saranno indicati i nomi dei Grandi Elettori, chiamati a confermare il risultato elettorale ottenuto in ogni singolo Stato.

La riunione dei Grandi Elettori, Stato per Stato -

 I Grandi Elettori, 538 in tutto, numero variabile a seconda delle dimensioni dello Stato a cui fanno riferimento, si riuniranno il 17 dicembre per esprimere le preferenze in base al candidato scelto dal voto popolare. I loro voti sono a scrutinio segreto e indicheranno il nome del presidente e del vicepresidente Usa. Una volta raccolti, i voti verranno inviati al Senato, dove devono arrivare entro il 25 dicembre. E solo lì saranno contati, in seduta comune, dal nuovo Congresso. Questa operazione avverrà il 6 gennaio, giorno in cui si proclamerà il nuovo presidente Usa. Sarà l'attuale vicepresidente a presiedere la cerimonia del passaggio finale della certificazione, con ruoli che si limitano ai soli "compiti ministeriali" senza il potere di rigettare il voto: a chiarirlo è stato il Congresso dopo che, nel gennaio 2021, Trump cercò di convincere il suo vice Mike Pence a ribaltare il risultato delle urne.

Inauguration Day -

 L'insediamento sarà il 20 gennaio, nell'Inauguration Day, quando Donald Trump giurerà fedeltà alla Costituzione degli Stati Uniti. La cerimonia sarà sui gradoni di Capitol, la sede del Congresso. Quattro anni fa, quando a giurare fu Joe Biden, Trump non c'era. 

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