Basta il tempo di una partita di calcio per rovinare il Pianeta. Specie se si possiede un jet privato o uno yacht.
Per i 50 miliardari più ricchi del mondo sono sufficienti 90 minuti per produrre più CO2 di quanto farebbe un cittadino qualunque nel corso della sua intera vita.
Un’informazione fornita dal nuovo rapporto Oxfam, all’interno dello studio Carbon Inequality Kills rilasciato in vista della Cop29 di Baku, che darà il via ai lavori il prossimo 11 novembre.
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Una vita lussuosa, ma drammaticamente inquinante. Trasporti privati, estrazione mineraria, investimenti nel cemento. Solo per dare un’idea, in un solo anno i 50 super ricchi avrebbero effettuato 184 voli, producendo tanto carbonio quanto una persona media se produrrebbe in una vita lunga 300 anni. Per pareggiare la CO2 prodotta dagli yacht, invece, la vita dovrebbe allungarsi a 860 anni.
Se l’umanità continuasse con l’attuale livello di emissioni, la quantità di CO2 che può ancora essere aggiunta all'atmosfera senza causare un eventuale aumento delle temperature globali oltre 1,5 °C si esaurirebbe in circa quattro anni. Se poi tutti inquinassimo come quell’1% più ricco, allora la finestra si ridurrebbe a meno di 5 mesi.
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Per questo il direttore esecutivo di Oxfam International, Amitabh Behar, ha usato parole dure: “I super ricchi stanno trattando il nostro pianeta come il loro parco giochi personale, incendiandolo per piacere e profitto. Le loro emissioni estreme, derivanti dal loro stile di vita lussuoso e dai loro investimenti inquinanti, stanno alimentando la disuguaglianza, la fame e minacciando le vite. Non è solo ingiusto, è letale”.
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