Gioie della vita

Qualche lusso a tavola: regaliamoci un po' di "food indulgence"

Concedersi qualche cibo di lusso a tavola anche nei momenti di crisi è una coccola che regala grandi soddisfazioni con piccoli investimenti

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Anche la gastronomia e la buona tavola hanno il loro “Effetto lipstick”: nel make up possiamo ottenere l’effetto di un trucco prezioso utilizzando solo un rossetto di lusso, capace di gratificarci con un aspetto sofisticato utilizzando un solo cosmetico e quindi con una spesa tutto sommato accessibile; allo stesso modo, concedendoci un cibo luxury intorno al quale costruire un intero piatto, possiamo godere la sensazione di una tavola gourmet anche in tempi di crisi, godendoci la sensazione di un intero menù lussuoso anche con un budget blindato. Puntare tutto su questi piccoli cibi preziosi è una tendenza chiamata “food indulgence”, secondo la quale una concessione gastronomica a cinque stelle può regalarci una grande soddisfazione anche in tempi economicamente complicati. 

CHE COS’È LA FOOD INDULGENCE – Molti paragonano la food indulgence al cosiddetto ”Effetto lipstick”. Quest’ultimo è un fenomeno ben noto in economia: è la tendenza ad acquistare un cosmetico di lusso, ma dal prezzo accessibile come appunto un rossetto di marca, nei momenti di crisi economica o in quelli che immediatamente la precedono: l’aumento nelle vendite di questi tipi di prodotto è stato considerato in passato come un vero e proprio indicatore economico di crisi o di recessione in agguato. Qualcosa di simile si registra anche in campo gastronomico: in tempi di ristrettezze, in cui è necessario tenere sotto controllo il budget familiare e rimandare l’acquisto di beni durevoli ma costosi, si punta su piccole gioie che ci gratifichino immediatamente, ad esempio su qualche cosa di buono e prezioso da mettere in tavola, come vini e liquori pregiati, foie gras e tartufi, presenti ormai non solo sulle tavole esclusive, ma protagonisti di un consumo sempre più diffuso. Un posto d’onoretra i prodotti spetta all’olio extravergine d’oliva, alimento principe della dieta mediterranea e sempre più depositario della cultura e della tradizione gastronomica italiana. Insomma, i prodotti gastronomici si stanno trasformando in veri e propri articoli di piacere, capaci di guidare gli acquisti malgrado i vincoli di budget. Ecco perché i piccoli lussi gastronomici sono sempre più numerosi anche sulle tavole degli italiani.

UN MERCATO IN CRESCITA – Nonostante una situazione economica piuttosto complicata a livello globale, il luxury food si va affermando sempre più come simbolo di esclusività e raffinatezza, e come modo per garantirsi esperienze culinarie a cinque stelle anche nei pasti in casa. La prospettiva di crescita del settore alimentare di lusso è incoraggiante: secondo Zion Market Research, nel 2022 il mercato globale dei prodotti alimentari di lusso valeva circa 1 60,51 miliardi di dollari e si prevede che crescerà fino a circa 550,65 miliardii di dollari entro il 2030. Secondo un sondaggio condotto da Deloitte e riportato dalla rivista specialistica The Grocer, oltre 3 consumatori su 4 hanno acquistato cibi o bevande di lusso. Inoltre, il 34% dei consumatori ha scelto di acquistare prodotti, tra cui caffè speciali, pane artigianale, liquori premium e raffinate prelibatezze dolciarie. 

LA FOOD INDULCENCE NELLA CULTURA POP – Il desiderio di trasformare la tavola di casa o una semplice cena al ristorante in un’esperienza gourmet è stata alimentata in questi ultimi tempi anche dalla cultura pop, dai social media e da programmi televisivi di successo che hanno contribuito a trasformare gli chef in celebrities di primo piano. Mangiare fuori diventa quindi una celebrazione di questa tendenza, dato che offre l'opportunità di compiere un’esperienza gastronomica unica, ma lo stesso si può dire dei pasti preparati in casa. Le logiche del lusso accessibile stanno infatti portando i prodotti pregiati dalle cucine stellate alle case dei consumatori, rendendo il gusto e l'esclusività alla portata di un pubblico sempre più ampio. 

I PRODOTTI PIÙ AMATI DAGLI ITALIANI - A questo proposito, il gastronomo e artigiano del gusto Vittorio Vaccaro spiega: “Oggi gli acquirenti vogliono qualcosa di speciale nella loro vita quotidiana. Quale migliore opportunità per i commercianti di generi alimentari e i marchi di beni di largo consumo, i quali possono soddisfare queste aspettative, trasformando le normali corse al supermercato in viaggi di scoperta e di piacere?”. Per quanto riguarda i prodotti più amati e cercati dagli italiani, Vaccaro spiega: “Oltre a olio e caviale, oggi gli Italiani si sono avvicinati tantissimo alle bollicine e ai vini pregiati, ma anche ai salumi di qualità, nei quali s’investe nell’attenzione nei confronti della natura e nella qualità del prodotto in sé. Inoltre, gli italiani amano sempre di più i formaggi ricercati e la pasta fresca, un vero patrimonio che racconta la storia del nostro Paese”.