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Bergamo, Le Cornelle in festa: nato un cucciolo di scimmia a rischio estinzione

Non si conosce ancora il sesso dell'animale. Cresce in salute anche Yuki, la cucciola di leopardo delle nevi nata con una problematica agli arti posteriori

 Al Parco Faunistico Le Cornelle di Valbrembo (Bergamo) si festeggia una nuova nascita, quella di un simpatico cucciolo di scimmia Saimiri sciureus. Il piccolo animale, di cui non si sa ancora il sesso, è in ottima salute e si muove senza difficoltà, aggrappata al dorso dei suoi genitori. 

Chi sono i saimiri? -

 I saimiri sono mammiferi tutelati dal programma europeo EEP (European Endangered Species Programme) per le specie minacciate direttamente o indirettamente dall’attività umana e il Parco Le Cornelle, a oggi, ne ospita quattro. Questi animali abituati a vivere in gruppi molto numerosi e a stringere legami molto forti fra loro. I saimiri sono diurni e arboricoli, e sono originari del bacino amazzonico. Si nutrono principalmente di frutta e verdura, ma anche di insetti e foglie e, come molti altri primati, anche loro possiedono una lunga coda che gli consente di bilanciarsi durante i lunghi salti tra i rami degli alberi.

Nel primo periodo di vita, le scimmie di questa specie, chiamate anche scimmie scoiattolo, vivono a stretto contatto con i genitori aggrappandosi alle loro schiene, non rendendo visibile parte del loro corpo. È questa la ragione per cui non si conosce ancora il sesso del cucciolo, ma le visite di controllo veterinarie che verranno effettuate nelle prossime settimane consentiranno di avere delle informazioni più approfondite a riguardo. Trattandosi di una specie minacciata dalle attività umane, la nascita di un cucciolo è da ritenersi un vero traguardo per il programma EEP, nato proprio per incentivare la riproduzione delle specie a rischio estinzione. 

Ottime notizie sul leopardo Yuki -

 Cresce in salute anche Yuki, la cucciola di leopardo delle nevi nata al Parco lo scorso luglio. Dopo un accurato processo diagnostico, con diagnosi di “swimmer puppy syndrome” e il successivo avvio di una terapia alimentare integrativa associata a un intenso piano di fisioterapia, la cucciola è migliorata a vista d’occhio e attualmente non presenta più alcuna difficoltà di deambulazione. 

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