Nel cuore di Buenos Aires, in mezzo alla sua gente. Dove, alla fine, è sempre stato. Diego Armando Maradona, da marzo, riposerà a 200 metri dalla Casa Rosada, sede del governo argentino, in un mausoleo a lui dedicato. Al suo interno è prevista una gigantografia pixellata del Pibe de oro, composta dai volti di centomila fan, che finanzieranno l'opera con una donazione minima di 100 euro.
Dalma Maradona: "Nostro padre vicino all'amore della gente" -
La presentazione del progetto del museo dedicato a Maradona è avvenuta lo scorso giovedì. La figlia del Pibe, Dalma, presidentessa della fondazione M10, in un'intervista rilasciata a la Repubblica ne ha raccontato i dettagli. "Vogliamo - ha detto - che nostro padre sia vicino all'amore della gente e che esaudisca i desideri di tutti coloro che vogliono portargli un fiore".
Certo, come tutto ciò che riguarda il Pibe, non mancano le polemiche al riguardo. Nulla di nuovo per la primogenita: "Il fatto - ha spiegato - che ci siano critiche prima che il memoriale sia costruito la dice lunga su mio padre: è sempre stato controverso". Per la figlia del Diez, però, è importante precisare che la sua fondazione "non è governativa e non ha alcun legame politico".
Il Museo e la gigantografia -
Sarà un edificio rettangolare, con le pareti di vetro e una scalinata che permetterà di osservare il Rio de la Plata e lo skyline di Puerto Madera. L'accesso sarà gratuito per solo gli argentini, mentre gli stranieri dovranno pagare. Per finanziare l'intera opera è stata lanciata una raccolta fondi popolare. E centomila devoti di Diego - attraverso una minima donazione di 100 euro - potranno inserire il loro volto nella gigantografia pixellata dedicata al campione argentino, che si appresta a essere meta di pellegrinaggio per un milione di visitatori all'anno.
Il corpo del fuoriclasse argentino, attualmente, è sepolto con i suoi genitori nel cimitero "Jardin de bella vista", come da lui richiesto in vita. Per marzo - in occasione dell'inaugurazione - è previsto il trasferimento della salma.