Conoscere la carne bovina per una scelta sostenibile e di qualità
Il crescente interesse dei consumatori per l’origine e la sostenibilità dei prodotti che portano a tavola trova una risposta nel programma “In Europe We Care for Beef”, promosso da A.O.P. Italia Zootecnica
Origine del prodotto e sostenibilità. Sono questi secondo una recente analisi del Censis le preoccupazioni dei consumatori quando si parla di carne. Se le qualità nutritive (proteine nobili, ferro, zinco, vitamina B12, fosforo e calcio) non sono in discussione (e infatti il 96,5% degli italiani la consuma), negli ultimi anni è invece cresciuto l’interesse e la preoccupazione circa l’origine della carne e la sua sostenibilità, sia in termini di impatto ambientale sia per lo stato di benessere degli animali.
L’attenzione per le scelte fatte a tavola -
Nel nostro Paese si consumano circa 16 kg di carne bovina pro capite ogni anno. Un dato complessivamente stabile e che non ha risentito della lieve flessione che ha invece interessato il consumo della carne in genere. La “tenuta” è dovuta in buona parte a una precisa scelta: quella della qualità. Sono infatti le carni “certificate” a non conoscere crisi.
Ma come riconoscere una carne bovina di qualità prodotta? Dall’esigenza di rispondere a questa domanda nasce “In Europe We Care for Beef”, programma promosso da A.O.P. Italia Zootecnica e finanziato dalla Commissione europea, che si propone di informare i consumatori per una scelta sostenibile, consapevole e di qualità.
Riconoscere la qualità: il Consorzio Sigillo Italiano -
Proprio per permettere ai consumatori di riconoscere carni bovine sicure e di alta qualità è stato creato il Consorzio Sigillo Italiano. In particolare, l’etichetta con il logo Consorzio Sigillo Italiano vuole essere una garanzia della storia e del percorso del prodotto che si acquista, poiché può essere utilizzata solamente da chi applica nel proprio allevamento un disciplinare di produzione riconosciuto dal Sistema di Qualità Nazionale Zootecnia.
Nato nel 2011, il Sistema di Qualità Nazionale Zootecnia “è stato voluto dagli allevatori e dal ministero dell’Agricoltura - spiega Giuliano Marchesin, direttore. A.O.P. Italia Zootecnica -. Il sistema, riconosciuto a livello europeo da un regolamento comunitario, prevede che i produttori seguano dei disciplinari, controllati da organismi terzi, che permettono loro di ottenere una certificazione che garantisce una qualità di prodotto”.
Sostenibilità -
I fiori all’occhiello della filiera della zootecnia bovina non si fermano però solo alla qualità. Da tempo infatti il comparto è attento a cercare di dare risposte concrete ai problemi etici e ambientali che riguardano ogni tipo di allevamento. E proprio in questo percorso nasce il disciplinare Standard zootecnia da carne sostenibile (Allevamenti Sostenibili), dove con il termine sostenibilità si intende sia il miglioramento del benessere animale, sia le azioni volte alla riduzione dell’impatto ambientale.
“La zootecnia bovina da carne in Italia ha una sostenibilità d'eccellenza perché i nostri allevamenti sono allevamenti protetti dalle intemperie e dai parassiti - prosegue Marchesin -. Nei nostri allevamenti inoltre c’è un'alimentazione controllata e un microclima adeguato per i bovini. Le condizioni che creiamo permettono all’animale una vita senza stress. Questi elementi sono alla base del riconoscimento del disciplinare di sostenibilità ambientale, sociale e economica che gli allevatori italiani hanno ottenuto, caso unico a livello europeo”.
Le eccellenze europee -
Il risultato dell’impegno profuso dagli allevatori italiani si concretizza in prodotti di eccellenza, come il Vitellone e la Scottona allevati ai cereali e il Fassone di Razza Piemontese. Carni pregiate, proprio grazie ai metodi di allevamento utilizzati e che seguono il disciplinare del Sistema di Qualità Nazionale Zootecnia che prevede un’alimentazione di qualità, completamente di origine vegetale e studiata per soddisfare le esigenze nutrizionali dei bovini, con bovini allevati in ambienti confortevoli, funzionali e privi di qualsiasi causa di stress.
A.O.P. Italia Zootecnica -
L’Associazione di Organizzazioni Produttori (A.O.P.) ITALIA ZOOTECNICA, riconosciuta dal ministero dell’Agricoltura nel 2019, riunisce il 90% delle Organizzazioni di Produttori (O.P.) e delle Associazioni di Produttori italiani, rappresentando oltre il 72% della zootecnia bovina da carne prodotta in Italia.
Il suo compito è quello di coordinare le attività delle O.P. associate, promuovendo servizi per migliorare la qualità e valorizzare le produzioni certificate. L’A.O.P. rappresenta gli interessi delle organizzazioni e associazioni aderenti verso le istituzioni nazionali ed europee. Sostiene le attività commerciali delle associate ed elabora studi di settore allo scopo. L’ Associazione partecipa a progetti e ricerche su metodi di produzione sostenibili e promuove la formazione e l’innovazione tecnologica nel settore zootecnico, sostenendo l’adozione di standard di qualità, di certificazione e promozione dei prodotti.