Bergamo, una trentina le forbiciate alla 18enne uccisa in casa: pm valuta crudeltà | Il padre: "Basta donne uccise, è ora di finirla"
"Ormai è all'ordine del giorno che venga uccisa una ragazza senza motivo. Per niente. Mia figlia per cosa è morta? Io mi chiedo questo: perché?", ha detto l'uomo
Sara Centelleghe, la giovane - 19 anni tra pochi giorni - uccisa nella sua casa a Costa Volpino, in provincia di Bergamo, sarebbe stata colpita con una trentina di forbiciate. Inizialmente, si era parlato di una decina di colpi. Il pm titolare del caso, Giampiero Golluccio, sta valutando anche l'aggravante della crudeltà. Jashandeep Badhan, il 19enne di origine indiana arrestato sabato con l'accusa di aver ucciso la giovane, martedì mattina sarà interrogato davanti al gip di Bergamo. Intanto, il padre della vittima, Vittorio Centelleghe, ha lanciato un appello in una trasmissione televisiva: "Bisogna fare qualcosa, è ora di finirla, non può sempre andare avanti così, non possono sempre passarla liscia. È una questione di cultura sbagliata: bisogna cominciare da quando sono piccoli a fargli capire che le donne non vanno trattate così".
L'arrestato è stato accompagnato dal carcere in ospedale per curare le ferite alla mano destra che si sarebbe provocato durante l'aggressione a Sara. Proprio la mano ferita aveva insospettito i carabinieri che, sabato mattina, lo avevano convocato in caserma, inizialmente come testimone. Badhan, che abita nello stesso complesso, avrebbe dovuto incontrare l'amica di Sara, la 17enne che era a casa della ragazza la notte dell'omicidio, e sarebbe così passato attraverso i box. Ma i due non si sarebbero incrociati. Lunedì il pm ha anche incaricato il medico legale per l'autopsia, ma la data non è ancora stata fissata.
L'appello del padre della ragazza -
"Ormai è all'ordine del giorno che venga uccisa una ragazza, una donna, senza motivo. Per niente. Perché? Sara è morta per cosa? Mia figlia per cosa è morta? Io mi chiedo questo: perché?", ha detto ancora il padre della ragazza.