TRE ORE, VENTI OBIETTIVI

Israele attacca l'Iran: la cronaca della lunga notte minuto per minuto

Israele colpisce 20 basi militari sul territorio della repubblica islamica. La rappresaglia di Tel Aviv già annunciata agli Usa. Il messaggio trasmesso all'Iran tramite soggetti terzi. 

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Un raid durato più di tre ore, a più riprese, durante le quali Israele ha preso di mira 20 “obiettivi militari iraniani”: è così arrivata la risposta agli attacchi di Teheran del primo ottobre dopo la morte di Nasrallah. Non è solo la rappresaglia per quel massiccio bombardamento iraniano, quei duecento missili che volevano vendicare il leader di Hezbollah: “Il regime dell’Iran e i suoi alleati nella regione non fanno che colpire dal 7 ottobre, su sette fronti, includendo anche attacchi diretti dal territorio iraniano” dice oggi un portavoce dell’Israel Defense Force. Tutto è avvenuto dopo aver comunicato l’azione agli Usa e a 9 giorni dal voto americano

Ore 23.30 - La comunicazione: l’attacco è imminente
Due ore e mezzo prima dell'inizio dei bombardamenti Tel Aviv informa la Casa Bianca, sebbene sia gli Stati Uniti che la stessa Teheran fossero stati avvertiti nei giorni precedenti.  Il messaggio sarebbe stato trasmesso all'Iran venerdì tramite diversi soggetti terzi, compreso il ministro degli Esteri olandese. Si tratta di una rappresaglia attesa e annunciata per settimane, dopo il massiccio attacco missilistico che l'Iran aveva sferrato contro Israele il primo ottobre scorso. In un messaggio Israele avrebbe avvertito poi Teheran di non rispondere altrimenti "le conseguenze sarebbero state molto più gravi". Israele avrebbe avuto contatti nei giorni precedenti anche con gli Stati Uniti: l'amministrazione di Joe Biden sarebbe stata avvertita in anticipo. Lo ha riferito un funzionario americano al New York Times precisando che "funzionari della Casa Bianca e del Pentagono si son consultati con Israele sulla portata e sul tipo di obiettivi da colpire". Il raid israeliano arriva poche ore dopo che gli Usa avevano spostato una pattuglia di F-16 in Germania, segno probabile che la Casa Bianca fosse stata informata per tempo  

Ore 2.00 (ora locale) Inizia il raid di Israele
Le prime detonazioni avvengono intorno alle 2:15 ora locale principalmente a ovest di Teheran, secondo l’agenzia di stampa ufficiale Irna. Israele “attacca centri militari nelle province di Teheran, Khuzestan (sud-ovest) e Ilam (ovest)”, al confine con l’Iraq, “come parte di un’operazione che genera tensione”, dichiara la forza di difesa aerea iraniana in un comunicato.  Prese di mira solo basi militari. 

Ore 3.30 - La seconda ondata di attacchi
Una seconda ondata di attacchi colpisce Teheran con sei diverse esplosioni. Si sentono scoppi anche città di Shiraz, nel centro-sud del Paese.  Incendi vicini all’aeroporto internazionale Khomeini. Sui social spuntano video di una caserma in fiamme. Tutti capiscono che l'azione è cominciata. Dopo dieci minuti arriva la conferma da Gerusalemme: è partita la rappresaglia. “È la risposta a mesi di continui aggressioni dal regime iraniano contro lo Stato d’Israele. Come ogni altro Paese sovrano nel mondo, abbiamo il diritto e il dovere di rispondere” fanno sapere dall'Idf. La Cnn va in onda con la notizia: Israele ha attaccato l’Iran. Nell’attacco vengono colpiti anche diversi siti militari nelle regioni centrali e meridionali della Siria.

Ore 4.00 Per gli Usa è "autodifesa" 
Gli Stati Uniti seguono gli sviluppi dell'attacco minuto per minuto, poi la reazione ufficiale della Casa Bianca "Non stiamo partecipando ad attacco israeliano contro Iran ma lo consideriamo un’autodifesa". Secondo la Casa Bianca c’è stata una differenza rispetto ai raid iraniani: “La risposta di Israele ha evitato specificamente le aree popolate e si è concentrata esclusivamente su obiettivi militari, contrariamente all'attacco dell'Iran contro Israele che ha preso di mira la città più popolosa di Israele”. Gli Usa fanno sapere che se ci saranno risposte da parte di Teheran, verranno punite. Tanto il presidente Biden, quanto la vice Harris, sono stati aggiornati in tempo reale sugli sviluppi dell'operazione

Ore 5.00 - Concluso l’attacco in più fasi: missione conclusa
Le forze di difesa israeliane concludono l'ondata di attacchi, durata poco più di tre ore. Colpiti in tutto 20 obiettivi militari sul territorio della repubblica islamica. "Ora posso confermare che abbiamo concluso la risposta agli attacchi dell'Iran contro Israele" ha affermato il portavoce militare Hagari. "Abbiamo condotto attacchi mirati e precisi su obiettivi militari in Iran, sventando minacce immediate allo Stato di Israele. La difesa israeliana ha portato a termine la suo missione", ha affermato. Se l'Iran dovesse iniziare "un nuovo ciclo di escalation", Israele sarà "obbligato a rispondere"

Ore 6.00 - L'Iran chiude lo spazio aereo, scatta il vertice
Incontro del primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu con i massimi funzionari militari e di sicurezza. Al vertice, che si è svolto nella base militaredi Kirya a Tel Aviv, hanno partecipato "il ministro della Difesa, il capo di stato maggiore dell'esercito, il capo del Mossad e il capo dello Shin Bet". 

Ore 8.00 -  La reazione di Teheran 
E ora gli ayatollah promettono una vendetta; "il potere dell'Iran umilierà i nemici della madrepatria”. Nel frattempo Tasnim, agenzia di stampa vicina alle Guardie Rivoluzionarie, cita una fonte informata secondo cui l'Iran è pronto a rispondere ai nuovi attacchi israeliani in modo appropriato. La fonte sostiene inoltre che l'annuncio di Israele di aver colpito 20 luoghi in Iran sarebbe "falso" e Tel Aviv starebbe cercando di amplificare il suo "debole" attacco.

Ore 9.00 - Riapre lo spazio aereo 
Iran riapre il suo spazio aereo per il traffico di voli commerciali. I voli tornano alla normalità a partire dalle 7:30 dice il portavoce dell’Organizzazione per l’aviazione civile iraniana, secondo l’agenzia di stampa ufficiale Irna 

Ore 10.00 - Dall'Arabia Saudita la condanna e l'invito alla moderazione 
L'Arabia Saudita ha espresso la sua condanna per l'attacco lanciato nella notte da Israele contro alcuni obiettivi militari in Iran, definendolo una "violazione della sua sovranità" e delle leggi internazionali. Riad ha inoltre esortato tutte le parti a esercitare la massima moderazione e ha chiesto alla comunità internazionale di agire per la de-escalation e per porre fine ai conflitti nella regione

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