arrestate 176 persone

Gruppo legato al Pkk rivendica l'attentato in Turchia

"L'azione sacrificale commessa contro il complesso Tusas ad Ankara è stata compiuta da una squadra del Battaglione Immortali", dichiara il Partito dei lavoratori del Kurdistan

© Ansa

Un gruppo armato legato al Pkk ha rivendicato l'attentato terroristico di mercoledì contro la sede dell'Industria Aerospaziale di Ankara, in Turchia, che ha provocato la morte di 5 persone e il ferimento di altre 22. "Questa azione, pianificata da tempo e attuata con successo, non ha alcun legame con l'agenda politica discussa in Turchia nell'ultimo mese", ha affermato con un comunicato il Centro di Difesa Popolare, rivendicando l'attacco da parte della squadra "Battaglione immortali". Intanto il ministero dell'Interno turco ha annunciato l'arresto di 176 membri del Pkk in una retata.

"Operazione pianificata da tempo" -

 Nel 2023, lo stesso gruppo aveva rivendicato un attacco suicida contro il direttorato della Sicurezza di Ankara nel giorno dell'apertura del Parlamento. L'operazione di mercoledì era "pianificata da molto tempo", aggiunge il Pkk, precisando che non è legata ai recenti sviluppi politici in Turchia, dove le autorità sembravano voler avviare una soluzione negoziata al conflitto con i combattenti curdi. Si è trattato di inviare "avvertimenti e messaggi contro le pratiche genocide, i massacri e le pratiche di isolamento del governo turco", afferma ancora il Pkk.

Ministero Interno: arrestati 176 membri del Pkk -

 Il ministro dell'Interno della Turchia Ali Yerlikaya ha annunciato l'arresto di 176 membri del Pkk. I sospetti, ha scritto su X, "fanno parte della struttura giovanile dell'organizzazione terroristica ed è stato accertato che hanno partecipato a manifestazioni illegali come il blocco delle strade, l'incendio di pneumatici e il lancio di pietre, fuochi d'artificio e bombe molotov. Nelle operazioni sono state anche sequestrate armi non dichiarate oltre a documenti e materiale digitale. 

Raid turchi contro alleati del Pkk in Iraq, cinque morti -

 Cinque persone sono state uccise in attacchi aerei turchi contro un movimento yazidi affiliato al Pkk turco a Sinjar nel nord dell'Iraq. Lo hanno riferito due funzionari locali, dopo un attacco vicino ad Ankara rivendicato dal Partito dei lavoratori del Kurdistan. "Una serie di raid aerei turchi hanno preso di mira le unità della resistenza di Sinjar" in questa regione montuosa del nord dell'Iraq, ha detto un funzionario della sicurezza, riferendo di "cinque persone uccise" in diversi settori.

Attaccata sede del partito filo-curdo Dem ad Ankara -

 Intanto nella notte è stata attaccata, da un gruppo di ignoti, la sede ad Ankara del Partito per l'uguaglianza e la democrazia dei popoli, il maggiore movimento politico filo-curdo della Turchia. Lo ha reso noto su X il portavoce del partito, Aysegul Dogan, condividendo le immagini dei danni arrecati alla sede ed esortando il ministro dell'Interno turco, Ali Yerlikaya, a identificare i responsabili. Il partito Dem è stato spesso accusato di avere legami diretti con il Pkk, designato da Ankara organizzazione terroristica. Da parte sua il Dem, sostenitore dei diritti curdi e di una risoluzione politica del conflitto tra la Turchia e il Pkk iniziato ormai 40 anni fa, ha sempre negato le accuse. L'irruzione nella sede del partito filo-curdo è avvenuta nel quadro di una presunta apertura del Pkk a un processo di pace con Ankara (come riportato dalla stampa turca).

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