Dopo l'esplosione nello stabilimento di Bologna in cui sono morti due operai, la Toyota Material Handling ha deciso di chiudere l'impianto di Bargellino. I vertici lo hanno comunicato ai rappresentanti dei lavoratori, spiegando che vengono sospese tutte le attività produttive, in presenza e da remoto, fino a nuova comunicazione. Si aprirà dunque la cassa integrazione ordinaria a partire dal 23 ottobre.
La chiusura del sito, è stato spiegato, è necessaria per il ripristino e la messa in sicurezza dei luoghi e non c'è ancora alcuna previsione sui tempi.
Le vittime si chiamavano Fabio Tosi, 34 anni e Lorenzo Cubello, di 37. La Procura ha avviato gli accertamenti, che si concentrano su un apparecchio scambiatore nell'impianto di climatizzazione esterno al capannone dove è crollato un muro, in seguito alla terribile esplosione.
I sindacati dei metalmeccanici per venerdì hanno indetto uno sciopero di otto ore nel territorio metropolitano, ma senza cortei e presidi, per senso di responsabilità visti i disagi causati dall'alluvione.