L'ingresso principale del Grand Palais porta ora il nome di Gabrielle Chanel. La collezione Prêt-à-Porter Primavera-Estate 2025 segna il ritorno di CHANEL al Grand Palais.
Al centro di questa cattedrale di luce, nel cuore della navata, questo gigantesco spazio simile a una voliera, è stata posizionata come per magia una gabbia per uccelli monumentale e aperta. Viene in mente anche la piccola gabbia che ospita una coppia di uccelli, regalata a Gabrielle Chanel da una delle sue sarte e reinterpretata in una famosa pubblicità. Sedie e panche sono state disposte per assomigliare a un parco o a un giardino. Qui, possiamo respirare, possiamo sognare.
Così inizia un balletto di libertà eterea. Mantelle di chiffon, gonne con spacchi, abiti-camicia trasparenti ricamati, pantaloni ampi e fluidi, jeans con paillettes e frange, trench con stampa di piume multicolori si uniscono in un'ode coreografica alla delicatezza, alla leggerezza e al movimento.
La collezione è un omaggio alle donne che si sono liberate dallo sguardo ingombrante della società, proprio come Gabrielle Chanel. Questo volo è dedicato a loro. Pensiamo all'artista di music-hall e figura letteraria Colette, di cui Gabrielle Chanel era un'amica intima, al movimento delle garçonne che ha segnato i ruggenti anni Venti, ma anche alle aviatrici che hanno parlato e contribuito a cambiare le mentalità. Giacche da aviatore con colletti alla Peter Pan, tute da volo in faille nera o bianca, tailleur con inserti a forma di cravatta tono su tono, abiti da uniforme con colletti bianchi, total look in tweed rosa o blu, maglie pastello, gonne nere lavorate a maglia come omaggio all'architettura del locale e scintillanti scarpe con zeppa: un vento di libertà soffia attraverso la collezione.
Rivisitando i codici della Maison – il tailleur e il tubino nero, il tweed e il jersey, la borsa trapuntata e le scarpe bicolore – il Creation Studio presenta una collezione Prêt-à-Porter Primavera-Estate 2025 nei colori del giorno, della notte e del cielo in continuo cambiamento.