"Non scendo in politica"

Marina Berlusconi a Roma inaugura lo Store Mondadori nella Galleria Alberto Sordi: "Il governo? Giudizio positivo, sta dando stabilità al Paese"

La presidente di Fininvest e del Gruppo Mondadori a margine dell'iniziativa parla anche di economia e di magistratura: "Certi giudici sono nemici del Paese"

© Ansa

Marina Berlusconi ha presenziato all'inaugurazione della nuova libreria Mondadori in Galleria Alberto Sordi, nel centro di Roma. La presidente di Fininvest e Mondadori ha risposto a tutto campo ai cronisti presenti all'evento. A proposito dell'esecutivo Marina Berlusconi è stata molto netta: "Il mio giudizio sul governo è assolutamente positivo sia come cittadina sia come imprenditrice, sta dando stabilità al Paese". Tra gli argomenti toccati c'è stato anche quello della magistratura e delle recenti decisioni di alcuni tribunali: "Certi giudici non sono nemici di mio padre o della Meloni, ma sono nemici del Paese".

Il giudizio sul governo -

 "In questi due anni il governo ha messo in sicurezza i conti pubblici e in politica estera è stato serio e autorevole, ispirandosi ai valori dell'europeismo e dell'atlantismo, e l'economia ne ha tratto beneficio e lo dimostrano i fatti. La Borsa è positiva, lo spread è calato e l'economia reale tiene", ha detto Marina Berlusconi, all'inaugurazione della nuova libreria Mondadori. Con il governo "ho un rapporto assolutamente normale, come è normale che abbia un rapporto costruttivo e positivo. A me interessa una sola cosa, che il governo in carica sia stabile e faccia bene". "Ma certo che mi avrebbe fatto piacere se" il premier Giorgia Meloni "fosse venuta qui, ma potete immaginare gli impegni della presidente del Consiglio", ha detto Marina Berlusconi.

All'inaugurazione sono presenti anche Paolo Berlusconi, Fedele Confalonieri, Gianni Letta, Marcello Dell'Utri e alcuni esponenti di Forza Italia, tra cui il ministro Nello Musumeci, i capigruppo di Camera e Senato, Paolo Barelli e Maurizio Gasparri, Licia Ronzulli, Giorgio Mulè, Deborah Bergamini, Patrizia Marrocco, il sottosegretario all'Editoria Alberto Barachini, Rita dalla Chiesa, e altri esponenti politici, tra cui Luigi Marattin.

Scendere in politica? "Faccio l'imprenditrice" -

 E a proposito di politica non è mancata la domanda sulla sua possibile discesa in campo. "Mi hanno fatto questa domanda un sacco di volte, mio padre me lo ha sempre sconsigliato. Io faccio l'imprenditrice, mi piace quello che faccio e questo vorrò continuare a fare in futuro", ha risposto la presidente di Fininvest e del Gruppo Mondadori.

La magistratura e la politica -

 Tra le altre cose i cronisti hanno chiesto un parere a proposito dei giudici che hanno bloccato il piano migranti in Albania del governo Meloni, facendo un accostamento a quando alla guida del Paese c'era Silvio Berlusconi.  "Certi giudici non sono nemici di mio padre o della Meloni, ma sono nemici del Paese", ha replicato Marina Berlusconi che ha poi dato il suo parere sul problema migranti. "Credo che l'immigrazione sia un problema epocale e di difficilissima soluzione. Questo dei centri in Albania è qualcosa di cui si sa ancora poco, è una nuova iniziativa, è una nuova idea che poter essere valutata richiede, come tutte le cose nuove, del tempo. Non sono d`accordo con queste bocciature a prescindere che vengono fatte dai soliti profeti di ventura. Aspettiamo e poi potremmo dare un giudizio".

Banche e tasse -

 La presidente di Fininvest è stata sentita anche sulla manovra finanziaria e le tasse sulle banche: "Io resto fortemente negativa sulla logica" della tassazione "degli extraprofitti, che trovo demagogica e anche dannosa per il mercato. Questo provvedimento deciso dal governo mi sembra condivisibile e di buon senso, intanto perché tutela anche la credibilità del nostro sistema creditizio, poi trovo che anche la decisione di destinare le risorse che verranno ricavate a un settore che ha molto bisogno, come la sanità, è un scelta condivisibile".

Diritti civili e la società che cambia -

 Marina Berlusconi è tornata poi su un argomento sulla quale ha sempre preso una posizione chiara, quello dei diritti civili. "La questione dei diritti non è di destra né di sinistra, ma di civiltà e umanità, poi serve un cambiamento che richiede tempo, ma la politica ha il compito di fornire risposte a una società che cambia. L'evoluzione non deve essere frenata, io ho detto di sentirmi più vicina alla sinistra di buon senso per quanto riguarda questi temi perché su questi temi specifici finora la sinistra si è mostrata più aperta e attiva. Poi il buonsenso c'è da entrambe le parti e dobbiamo augurarci che prevalga". 

Le elezioni americane e i dubbi su Trump -

 "Io sono sempre stata filo repubblicana e Reagan rappresenta un modello. Devo dire però che molte dichiarazioni di Trump mi lasciano a dir poco perplessa. Quello che spero e mi auguro, nel caso sia rieletto, è che le sue azioni concrete siano diverse dalle sue dichiarazioni. Ho seguito la Harris in campagna elettorale, mi ha fatto una buona impressione e credo che abbia buone chance nel testa a testa su Trump. Se dovessi votare oggi in Usa mi troverei in difficoltà", ha detto Marina Berlusconi.