Miracolosamente sopravvissuta la sorella

Orrore a Seattle, 15enne stermina la famiglia con un'arma da fuoco

La strage in un ricco quartiere della città. L'unica sopravvissuta sarebbe la sorellina 11enne del giovane, sul quale ora pendono 6 capi di imputazione

© ansa

Orrore alla periferia di Seattle, nello Stato di Washington, dove un 15enne è stato arrestato con l'accusa di aver sterminato la sua famiglia. Il ragazzo ha ucciso con un'arma da fuoco i genitori e tre dei suoi fratelli, tutti minorenni. Miracolosamente sopravvissuta la sorella, che ora si trova ricoverata in ospedale e non è in pericolo di vita. La famiglia viveva in una villa in un quartiere ricco alle porte della città.

Il massacro -

 Le autorità sono intervenute all'alba di lunedì scorso dopo diverse chiamate al numero di emergenza in cui si segnalavano spari. Quando sono entrati nell'abitazione si sono trovati di fronte cinque cadaveri. Un portavoce dell'ufficio dello sceriffo ha detto che si ipotizza un caso di violenza domestica. Secondo la non profit "Gun Violence Archive", con il massacro di Seattle, dall'inizio dell'anno le stragi di massa negli Stati Uniti, ossia con almeno quattro persone uccise, sono arrivate a quota 425 e oltre 1.100 tra bambini e adolescenti hanno perso la vita. US Centers for Disease Control and Prevention, l'ente federale che si occupa della salute pubblica, indica la violenza da armi da fuoco come la principale causa di morte tra i minorenni.

Le accuse contro il giovane -

 Il quindicenne si trova ora in custodia nel carcere minorile della contea di King. I suoi avvocati difensori hanno affermato in tribunale che il ragazzo non ha precedenti penali e hanno chiesto che i media non diffondano il suo nome prima che venga presa una decisione sull'accusa, cosa che il giudice ha concesso. Secondo l'ufficio del procuratore della contea di King, l'adolescente ha rinunciato al suo diritto di comparire in tribunale martedì. Secondo quanto riportato da Associated Press, il ragazzo potrebbe essere giudicato per cinque capi di imputazione di omicidio di primo grado e uno per tentato omicidio di primo grado. Durante l'udienza il giudice ha inoltre ordinato all'adolescente di non avere contatti con la sorella, unica sopravvissuta alla strage. La ragazzina di 11 anni, è ricoverata in "condizioni soddisfacenti" all'Harborview Medical Center di Seattle. 

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