Fitness con consapevolezza

Allenamento "da marines"? Meglio la ginnastichina

Inutile sfinirsi con workout troppo intensi: per stare bene e restare in forma bastano esercizi mirati e senza fatica eccessiva

L’allenamento e il movimento fisico sono alleati di benessere, purché siano commisurati alle condizioni di ciascuno. In questo gli esperti sono tutti concordi: per essere in buona salute sono sufficienti trenta minuti al giorno di attività fisica moderata: basta una camminata a passo svelto, oppure andare al lavoro in bicicletta, là dove questo è possibile, o ancora giocare al parco con i propri bambini. Insomma, per combattere la sedentarietà non è affatto necessario sfinirsi in palestra con un allenamento degno di un militare dei corpi speciali, una scelta che, a ben vedere, potrebbe risultare addirittura controproducente.  E allora? Se siamo delusi dalla ginnastica in senso stretto, ma vogliamo mantenerci sani e in forma, non resta che provare la Ginnastichina®. 

CHE COS’È LA GINNASTICHINA – Questa disciplina punta su diminutivi e nomi simpatici, come “cagnolino”, “soldatino” e “sequenza brucia ciccetta”, ma la Ginnastichina® è una cosa serissima, a cominciare dalla competenza della persona che l’ha inventata: Federica Accio è chinesiologa e personal trainer con 25 anni di esperienza: lavorando nei poliambulatori e collaborando con i fisioterapisti si è trovata spesso alle prese con i postumi di incidenti e danni prodotti da allenamenti scorretti e troppo intensi. In molti casi, spinti anche da aspettative sbagliate, ci si allena in modo poco sostenibile, alla ricerca di risultati rapidi, sottoponendosi a carichi di lavoro troppo intensi e potenzialmente pericolosi. L'attività fisica non deve essere considerata come un rimedio temporaneo contro inestetismi e stravizi alimentari, ma come una pratica quotidiana per il nostro benessere a lungo termine e richiede un approccio equilibrato e personalizzato.  Che dire poi del senso di frustrazione dal quale ci si sente sopraffatti quando il corso si rivela troppo impegnativo per le nostre condizioni fisiche, non siamo in grado di eseguire l’esercizio richiesto, o crolliamo dopo poche ripetizioni, mentre il resto del gruppo procede con disinvoltura, senza apparenti segni di fatica? La Ginnastichina propone invece un allenamento che combina attività cardio, rinforzo muscolare e stretching in modo flessibile e personalizzato; mette al centro la persona che esegue gli esercizi, punta sull'ascolto di sé e sulla concentrazione massima, sull'attivazione muscolare profonda con poche ripetizioni e su un buon risultato estetico senza inutile dispendio energetico.

ZERO NOIA E NIENTE FRUSTRAZIONE – La noia e il senso di frustrazione sono due tra le ragioni che spingono più spesso ad abbandonare un piano di allenamento. Con la Ginnastichina, questo non succede perché si punta su forme di movimento liberatorio e divertente, da fare nel salotto di casa, in libertà e privacy. Ad esempio, il riscaldamento non consiste nei classici 5-10 minuti di corsa sul tapis roulant o pedalando sulla cyclette, ma si balla in modo libero, scatenandosi sulle note delle proprie canzoni preferita, senza una coreografia prestabilita. Dopo il riscaldamento si prosegue con la sequenza “brucia ciccetta” e con il “rinforzino muscolare” a corpo libero o con piccoli attrezzi, i cui esercizi sono sfidanti ma non sfinenti, per concludere con lo stretching drenante. Gli esercizi hanno nomi divertenti e rassicuranti, come la “plank tocco chiappa”, l’esercizio “brum brum” o la “farfalla”. Se qualcosa è troppo difficile, si prova lo stesso, ridendoci su, e si fa quello che si riesce: si fanno poche ripetizioni, senza vergogna: l’importante è continuare a provare e l’obiettivo per la prossima volta è farne anche solo una in più. Se poi proprio l’esercizio non viene, nessuna ansia. In ogni caso, le classiche 3 serie da 15 ripetizioni non esistono. A differenza delle classiche lezioni fitness in cui si segue l'istruttore in presa diretta o in un video, replicandone più o meno precisamente i movimenti, nella Ginnastichina si studiano gli esercizi del programma scelto e si annotano su un foglio le sequenze: cardiovascolare-rinforzo muscolare-stretching. Questo studio teorico pre attività innesca dei processi mentali benefici per le funzionalità cognitive con un ulteriore beneficio antiage per il cervello. Gli esercizi sono poi guidati da un video, dosando l’attività in base alle esigenze personali: se un giorno abbiamo poco tempo o se non ci sentiamo al massimo delle energie possiamo praticare meno di ciò che viene proposto, senza sentirci in colpa, ma personalizzando ad hoc quei 30 minutini molto rigeneranti. 

LA GINNASTICHINA FA DIMAGRIRE? - La pratica aerobica, senza però mai arrivare all'iper-affanno, aumenta il metabolismo dei grassi e migliora la ricomposizione corporea a favore della massa magra. I salti sono ridotti al minimo, per non impattare sui tessuti. Gli esercizi sono anti infiammazione e sono particolarmente drenanti perché “spremono” in profondità le pompe vascolari del corpo umano (pianta del piede, polpaccio, cavo popliteo): il microcircolo viene quindi attivato al massimo, drenando i liquidi in eccesso. La risposta è quin di: sì, associata a un regime alimentare adeguato, la Ginnastichina aiuta a perdere peso.

CINQUE “ESERCIZIETTI” PER PROVARE – Ballo: da utilizzare come riscaldamento all’inizio di ogni allenamento: balla 2-3 canzoni che ti piacciono in maniera libera.
Farfalla: a pancia in su, gambe distese perpendicolari al pavimento. Divaricare le gambe un po' di più della larghezza delle spalle, e, contemporaneamente, aprire le braccia. Esegui un continuo apri e chiudi di gambe e braccia, focalizzando l’attenzione sui muscoli addominali e quelli dell’ interno coscia. Orientativamente dalle 5 alle 20 ripetizioni consecutive.
Tocco chiappa: in posizione plank braccia tese, staccare da terra, prima la mano sinistra e portarla al gluteo sinistro, ripetere dall'altra parte, alternando i passaggi. L’esercizio è impegnativo: esegui quando riesci senza soffrire e fermati prima di provare sforzo eccessivo: la postura più efficace e sicura è quella che riesci a sostenere senza troppa fatica. In questo modo diventerai più forte senza odiare i plank.
Soldatino: con il busto leggermente inclinato in avanti, esegui delle sforbiciate saltellate sul piano sagittale in stazione eretta. Dai 10 ai 30 secondi.
Calcetti: in piedi calciamo lateralmente con la gamba destra e incliniamo il busto verso sinistra, accompagnando il movimento piegando le braccia e portando i pugni chiusi vicino al petto. Dai  5 ai 20 Calcetti x parte.
Cagnolini: in decubito laterale, il braccio sotto la testa eseguiamo, mantenendo la flessione della gamba ad angolo retto e i piedi “a martello”, delle aperture verso l’alto. Concentriamo il lavoro sull’esterno coscia, senza andare oltre la linea delle spalle in apertura. Dalle 5 alle 20 ripetizioni x gamba.