Il fungaiolo aggredito da un orso in Trentino e ferito alle braccia e alla schiena racconta la paura provata in quegli attimi ma lancia un appello alla Provincia chiedendo che l'animale non venga ucciso. "Mi ha sorpreso d'improvviso alle spalle, mi ha buttato a terra e mi ha schiacciato ripetutamente con le zampe mentre io, mani sulla testa, cercavo di proteggermi. Strizza? Tanta - ha raccontato in un'intervista a La Stampa il 33enne -. Hanno annunciato che verrà ucciso solo poche ore dopo che lo avevo incontrato nel bosco, per quanto ne avessi parlato solo con dei forestali. Hanno detto subito che lo abbatteranno e questo mi ha dato alquanto fastidio. Io non mi sento di dire che gli orsi vanno ammazzati, sterminati. No", ha dichiarato.
La vicenda -
Sabato Andrea, operaio comunale di Bleggio Superiore (Trento) era andato a raccogliere funghi nel bosco quando, verso le 17 vicino a una strada sterrata è stato sorpreso dall'animale. "Non ho sentito nulla, non mi ero proprio accorto di averlo alle spalle, ma l'orso non mi ha aggredito - ha voluto precisare parlando con il quotidiano -. I segni che ho sulla schiena sono quelli provocati dalle unghie mentre mi schiacciava a terra con le zampe. Le sue unghie infatti non sono retrattili e quindi mi ha per forza segnato la pelle. Ma, sia chiaro, non ha affondato le unghie. Probabilmente quella sua reazione era solo per difendersi, del resto ero io a casa sua e non il contrario".
La Provincia: "Abbattere l'orso" -
La Provincia autonoma di Trento ha già fatto sapere che "si procederà appena possibile con la rimozione prevista per gli orsi pericolosi". E subito le associazioni animaliste si sono mobilitate per evitare l'uccisione dell'animale (ecco la lunga lista degli orsi uccisi, cattutarati o scomparsi in Trentino). L'ultimo abbattimento risale al 30 luglio: venne uccise l'orsa KJ1 che a Dro, in Alto Garda, aveva aggredito un turista francese, mandandolo all'ospedale.
Il fungaiolo: "No all'abbattimento, monitorare gli spostamenti degli orsi" -
Il fungaiolo ha espresso la sua contrarietà all'abbattimento dell'animale. "A mio parere sarebbe meglio controllarli di più, monitorare i loro spostamenti e comportamenti. E fare in modo che la gente sappia da fonti certe quali sono le zone più a rischio, dove è più probabile incontrare l'orso. Insomma, adottare un sistema per avvertire le persone delle aree più pericolose".