EX ONE DIRECTION

Morte di Liam Payne, primi risultati dell'autopsia: trovate tracce di cocaina

Consegnate in procura anche le analisi sul materiale recuperato nella camera d'hotel

© Afp

Sono stati resi pubblici nuovi particolari sulla tragica morte della star del pop britannico Liam Payne. L'indagine forense sul corpo dell'ex One Direction ha infatti confermato la presenza di cocaina nell'organismo del 31enne, precipitato da una stanza d'albergo a Bueonos Aires. Proseguono intanto le indagini per capire chi gli abbia fornito la sostanza stupefacente.

Confermata presenza di cocaina nel corpo di Liam Payne -

 A quanto riporta il portale d'informazione argentino "Infobae", l'indagine forense sul corpo dell'ex cantante degli One Direction Liam Payne ha confermato la presenza di cocaina nell'organismo. L'informazione sarebbe contenuta in uno dei referti elaborati dai medici legali e già nelle mani del procuratore Marcelo Roma, titolare dell'inchiesta sul decesso dell'artista britannico. Il cantante è morto a seguito della misteriosa caduta dal terzo piano dell'hotel di Buenos Aires, dove era ospitato da qualche tempo.

Nuove analisi su una misteriosa polvere bianca -

  In procura sarebbero già stati consegnati anche i primi risultati delle analisi di laboratorio sul materiale recuperato dalla polizia nella camera dell'Hotel CasaSur. I risultati delle indagini realizzate su resti biologici e non sono mantenuti strettamente riservati dagli inquirenti. Secondo quanto emerso, sarebbero state ordinate ulteriori indagini per risalire alla natura della polvere bianca raccolta sulla scrivania, che sarà sottoposta all'esame del cromatografia dopo l'impossibilità di identificare la composizione a una prima analisi. La famiglia di Payne spera che possa essere presto determinata la causa della morte, condizione necessaria perché le autorità argentine rilascino la salma permettendo il rimpatrio nel Regno Unito.

Gli ultimi minuti di Liam Payne   Il 16 ottobre, sei minuti prima del ritrovamento del corpo, c'è stata la chiamata alla polizia da parte del direttore del boutique hotel Casa Sur, Esteban Grassi, che ha detto che un ospite aveva praticamente "distrutto" la stanza: "Ha esagerato con droga e alcol. Abbiamo paura che possa farsi male". Tre minuti dopo, Josefina, che lavora in un ufficio vicino all'hotel, racconta di aver sentito una sirena e di essere scesa per vedere cosa stesse succedendo. Lì, una sua collega ha parlato con una massaggiatrice dell’hotel, che le ha detto che c’era un uomo molto violento, sotto effetto di droghe e in piena crisi psicotica. Poi, pochi minuti dopo, hanno visto comparire una tenda rossa nel cortile interno.

Cinque testimoni chiave -

  Il procuratore Marcelo Roma e la sua assistente, Florencia Lavaggi, hanno già ascoltato cinque testimoni chiave: tre dipendenti dell’hotel e due donne, probabilmente escort, che erano con il musicista poco prima che tutto succedesse, anche se se ne erano già andate quando lui è caduto. Il procuratore ha fatto sapere che l'indagine non riguarda solo come è morto il musicista, ma anche se qualcun altro possa essere coinvolto nei fatti che hanno portato alla sua morte, come riporta il giornale "Clarín".

Incosciente durante la caduta -

  Secondo il rapporto della polizia, la stanza era in completo caos: oggetti rotti, il televisore esploso, fogli di alluminio, cera di candele, lattine e un sacco di medicinali tra cui clonazepam, energizzanti e altri farmaci. Inoltre, hanno raccolto campioni di polvere bianca da analizzare in laboratorio. Il primo risultato dell'autopsia ha confermato che Payne è morto per diversi traumi e emorragie, sia interne che esterne, compatibili con una caduta durante la quale non ha neanche cercato di proteggersi. Questo fa pensare che fosse incosciente al momento della caduta. Adesso si aspettano i risultati degli esami tossicologici per capire se e quanto aveva assunto alcol o altre sostanze.

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