Da tempo, i possessori di Xbox invocano a gran voce una versione portatile delle console create da Microsoft. Se la casa di Redmond sta effettivamente valutando una situazione simile, con una piattaforma "ibrida" in stile Switch che potrebbe finalmente vedere la luce in futuro, un utente americano ha ben pensato di anticipare i tempi creando una versione "personalizzata" e completamente portatile della prima Xbox.
Il progetto, portato a termine dall'utente noto con il soprannome "Redherring32", ha richiesto mesi e mesi di progettazione e ingegnerizzazione inversa per poter utilizzare alcuni componenti originali della prima piattaforma da gioco di Microsoft all'interno di uno chassis portatile realizzato su misura.
L'autore, un artigiano con la passione per i videogiochi e per il cosiddetto "reverse engineering", ha documentato l'intero processo sulle pagine di Twitter/X, condividendo il percorso che ha portato alla trasformazione della console lanciata nel 2001 da Microsoft in una piattaforma da gioco portatile perfettamente funzionante. L'elemento più importante, nonché quello che ha richiesto maggior tempo per individuare una soluzione compatibile con i piani del giocatore, riguarda la scheda madre originale di Xbox, rimpicciolita sensibilmente per essere ospitata all'interno di un alloggiamento facilmente trasportabile.
L'utente Redherring32 ha dichiarato di aver trascorso quattro mesi a capire come rimpicciolire la scheda madre, un processo che a suo avviso non era mai stato tentato prima: individuando il taglio giusto, l'artigiano ha ridotto le dimensioni della scheda così che potesse aderire perfettamente alla scocca creata con tramite nylon sinterizzato e unito ad alcune parti di un vecchio controller Duke, uno dei più famosi mai creati da Microsoft per le sue console da gioco.
La scelta di utilizzare la scheda madre di Xbox al posto di un PC con software di emulazione ha permesso all'autore di rendere la sua versione portatile compatibile con qualsiasi giochi della libreria originale della console di Microsoft, persino il famigerato Steel Battalion (che, all'epoca, richiedeva un controller speciale con decine di comandi diversi, che Redherring32 ha reso compatibile con questa reinterpretazione portatile).
Per rendere funzionante il progetto, l'autore ha creato dodici circuiti stampati progettati su misura e ha aggiunto un display LCD da 9" con risoluzione 480p (scelta obbligata a detta del creatore, perché sul mercato non esistono schermi LCD a 720p con driverboard HDMI dotati delle stesse dimensioni e della medesima risoluzione), un sistema moderno che sfrutta una porta USB-C da 100W per caricare la batteria interna e giocare anche durante la fase di ricarica, e un modulo wireless con connettività Wi-Fi 6 per poter accedere a Xbox Live senza bisogno di una connessione cablata.
Un lavoro, quello dell'artigiano americano, che ha sicuramente catturato l'attenzione della rete, con numerosi utenti che hanno chiesto all'autore di mettere in vendita questa console. Redherring32 afferma di non avere alcuna intenzione di cimentarsi nella realizzazione e distribuzione sul mercato di questo progetto, ma promette che la trasformazione di Xbox in una console portatile potrà essere presto tentata da chiunque.
L'autore ha confermato l'intenzione di rendere ogni schema del suo ambizioso progetto "open-source", così che le persone interessate possano capire perfettamente come ridurre le dimensioni della scheda madre dell'originale Xbox e creare per conto proprio i circuiti stampati necessari alla "conversione portatile" della console. In attesa che Microsoft si decida finalmente a creare un'edizione portatile di Xbox, i possessori della prima e storica piattaforma da gioco americana potranno finalmente realizzare questo sogno con un po' di tempo e pazienza.