Giulia Manfrini morta in Indonesia, lo sconcerto degli amici: "In un oceano infestato da squali ti ha uccisa un pesce spada"
La notizia della fine della surfista-influencer al largo delle isole Mentawai ha gettato il mondo del surf e la Rete nello sconforto "per una fine assurda"
"Che fine assurda", scrive sui social chi la conosceva e non riesce a credere alla notizia della sua morte causata da un pesce spada, o meglio da un'aguglia imperiale, grosso pesce dal becco corneo. "Un caso più unico che raro": non si ferma sui social il cordoglio per la fine della surfista-influencer 36enne Giulia Manfrini, trafitta e uccisa, mentre era in acqua con la sua tavola, al largo delle isole Mentawai, in Indonesia, a caccia dell'onda giusta. "In quell'oceano infestato da squali, ti ha ucciso un pesce spada", si legge ancora. Parole di sconcerto per la sorte della piemontese che surfava per il mondo e che solo una settimana fa, proprio dall'Indonesia, pubblicava su Instagram una sua foto sulla cresta dell'onda con la didascalia "Get - In - There" (Entra - dentro - là, ndr), riferendosi all'onda che stava cavalcando in quel mare che è considerato un paradiso per chi pratica quello sport.
"L'unica consolazione è che te ne sei andata facendo ciò che amavi", scrivono ancora amici e famigliari di Giulia Manfrini sul suo profilo Instagram. "Che il mare ti sia lieve" e, poi, "Mi piace pensare Giulia surfare tra le nuvole dove sua nonna Carla può cantare tutto il tempo", le altre parole di addio lasciate da chi la conosceva.
L'omaggio del sindaco della sua città natale, Venaria Reale (Torino), riflettono il dolore dei suoi concittadini. "Tutta la comunità venariese si stringe attorno alla famiglia di Giulia Manfrini, - scrive su Facebook il primo cittadino Fabio Giulivi. - La notizia della sua morte ci ha lasciati sconvolti e ci fa sentire impotenti davanti alla tragedia che l'ha strappata alla vita così prematuramente. Giulia, venariese di soli 36 anni, da tempo aveva coronato il suo doppio sogno di praticare il surf, il suo sport preferito, e di aprire un'agenzia di viaggi per vacanze sportive. E così, nel pieno della vita, viene a mancare ai suoi cari in modo così tragico nell'Oceano Indiano. Alla mamma Chiara, al papà Giorgio e a tutte le persone che le hanno voluto bene l'abbraccio commosso mio e di tutta la Città".
Una tragedia inspiegabile quella toccata in sorte all'influencer. Laureata in Giurisprudenza a Torino, campionessa di snowboard, surfista di livello internazionale, istruttrice di apnea, influencer e cofondatrice di un'agenzia di viaggi, Giulia Manfrini, - come ha riferito il padre agli amici - è stata fermata nel suo giro per il mondo alla ricerca dell'onda migliore da una aguglia imperiale (o marlin), grosso pesce che può raggiungere dimensioni di due metri e che è munito di un robustro rostro, che l'ha trafitta all'altezza del torace al largo dell'isola di Pulau Masokut.
Un balzo mortale, quello di questo tipo di pesce spada, che le ha provocato una ferita profonda cinque centimetri al costato sinistro, che hanno reso inutili i soccorsi. Non resta che attendere il rientro in Italia della salma, per rendere a Giulia Manfrini l'ultimo saluto.