AGGREDITA E SOFFOCATA

Civitavecchia (Roma), uccide la ex nonostante il braccialetto elettronico

Il corpo della donna è stato ritrovato in piena notte nella stazione ferroviaria: era stata aggredita e soffocata. La polizia è risalita velocemente all'ex compagno, sottoposto al divieto di avvicinamento mediante il dispositivo

© agenzia

Aveva il braccialetto elettronico, ma è riuscito comunque ad aggredire e soffocare la ex compagna. L'ennesimo femminicidio è avvenuto a Civitavecchia dove, in un edificio del parcheggio della stazione ferroviaria, una donna di 56 anni è stata trovata senza vita intorno alle 2 di notte. In seguito alle indagini, la polizia ha ben presto individuato come principale sospetto l'ex della donna, già indagato in passato per stalking verso di lei e quindi sottoposto alla misura del braccialetto elettronico e al divieto di avvicinamento. L'autopsia sul cadavere ha evidenziato lesioni riconducibili a un'aggressione. 

A entrambi assegnati cellulari anti-avvicinamento -

 Con il braccialetto elettronico, all'uomo era stato assegnato anche un telefono cellulare per segnalare l'eventuale avvicinamento alla ex. Anche alla vittima era stato consegnato un cellulare per intercettare l'avvicinamento dell'uomo. Ma la donna, quando è stata aggredita e uccisa, non aveva con sè il telefonino che le avrebbe consentito di lanciare l'allarme. Secondo le prime indagini entrambi, di nazionalità romena e senza fissa dimora, avevano problemi con l'alcol. Per l'uomo, in stato di fermo, è stata richiesta la convalida al gip del tribunale. 

Il braccialetto elettronico non ha funzionato -

 Nel caso di Civitavecchia quindi il dispositivo non ha salvato la donna, come non era sfuggita alla morte Celeste Palmieri, uccisa nei pressi di Foggia solo poche ore prima, anche se il suo omicida aveva il braccialetto. E proprio sul mancato funzionamento del dispositivo di allarme alcune forze politiche, come Pd e Avs, chiedono al governo, e in particolare al ministro Piantedosi, di intervenire. Anche perché l’utilizzo del braccialetto può effettivamente salvare vite, come è accaduto invece in altre situazioni. 

Il caso di Fuorigrotta -

 Proprio a Fuorigrotta infatti, nel Napoletano, l'allarme nella centrale operativa è scattato quando un 49enne sottoposto alla misura è stato rilevato in una strada poco lontano dalla ex moglie, ed è così stato scongiurato qualsiasi suo tentativo di avvicinarsi alla donna. Il 49enne dunque non ha fatto in tempo ad arrivare vicino alla palazzina in cui viveva la sua ex: i carabinieri del nucleo radiomobile di Napoli l'hanno infatti bloccato e arrestato. Dovrà ora rispondere di inosservanza del divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalla parte offesa, con controllo elettronico, dopo la denuncia per maltrattamenti della donna, 60 anni. .

La telefonata che ha salvato una donna a Rho -

 Un altro caso di buon funzionamento del dispositivo a Rho (MIlano), dove venerdì sera un passante ha segnalato al 112 un uomo in strada che stava maneggiando qualcosa all'altezza della caviglia e aveva un atteggiamento sospetto. I carabinieri hanno trovato il 56enn, ubriaco, poco distante dall'abitazione della donna, senza il braccialetto elettronico sulla caviglia, rotto poco prima. L'uomo è stato quindi arrestato. 

Ti potrebbe interessare