Nuovi scenari in Medioriente

Hamas, cosa succede dopo la morte di Sinwar? I possibili successori

L'uccisione di colui che era ritenuto "la mente" del 7 ottobre può cambiare il destino del conflitto ma di certo modificherà la leadership del movimento islamista palestinese

© Afp

La morte di Yahya Sinwar, leader di Hamas ritenuto "la mente" della strage del 7 ottobre contro Israele, apre nuovi scenari non solo per quanto riguarda la guerra in Medioriente ma anche la futura organizzazione del movimento islamista palestinese. Secondo Al Arabiya, Sinwar era considerato l'uomo più forte di Hamas, una figura influente sulle politiche del movimento nell'ultimo decennio e colui che aveva forgiato le relazioni con l'Iran e con Hezbollah". La sua uccisione, prosegue l'emittente araba, "lascia un vuoto difficile da colmare". Un "vuoto" che solleva ora molti interrogativi sul destino del conflitto e del movimento palestinese nel suo complesso. 

I legami di Sinwar con l'Iran e i dissidi interni ad Hamas -

 I legami che Sinwar aveva stabilito con le milizie sciite libanesi e con i pasdaran iraniani avevano creato non pochi dissapori all'interno di Hamas. Sinwar era noto per le sue posizioni intransigenti sia negli affari interni palestinesi sia nelle relazioni non ufficiali con Israele. "Il movimento di Hamas si trova ora ad affrontare una sfida importante nel determinare il suo nuovo leader e la sua direzione", soprattutto perché "coloro che avrebbero potuto e dovuto sostituirlo, Ismail Haniyeh e Saleh al Arouri, sono stati uccisi prima di lui", sostiene Al Arabiya

I leader morti prima di Sinwar -

 Prima di quella di Sinwar, infatti, i militari israeliani avevano annunciato anche l'uccisione del comandante delle Brigate Al Qassam, braccio armato di Hamas, Muhammad Deif (ritenuto assieme a Sinwar la mente del 7 ottobre), e il suo vice, Marwan Issa, oltre a una lunga serie di esponenti dell'elite militare e politica di Hamas, candidati alla successione di Sinwar. 

Cinque potenziali successori: Khalil al Hayya -

 Al Arabiya elenca cinque potenziali successori di Sinwar. Tra i nomi più importanti nominati per raccogliere la leadership di Sinwar c'è quello del suo vice all'ufficio politico, Khalil al Hayya, che attualmente guida la delegazione per i negoziati sotto mediazione internazionale per raggiungere un cessate il fuoco con Israele, e gestisce anche gli incontri ufficiali del movimento all'estero.

Il nome di Khaled Meshaal -

 Nella lista dell'emittente panaraba c'è anche Khaled Meshaal, che attualmente ricopre la carica di capo del movimento all'estero e ha costruito una rete di relazioni regionali. In precedenza ha anche diretto l'ufficio politico del movimento, dal 1996 al 2017. Gli israeliani hanno cercato di ucciderlo in Giordania.

Musa Abu Marzouk, primo capo dell'ufficio politico -

 Anche Musa Abu Marzouk è considerato un nome probabile per succedere a Sinwar, soprattutto perché è stato il primo ad aver ricoperto l'incarico di capo dell'ufficio politico di Hamas, dal 1992 al 1996, e anche la persona più vicina all'ex capo dell'ufficio politico, Ismail Haniyeh, ucciso a Teheran il 31 luglio (il predecessore di Sinwar in pratica).

Zaher Jabareen e Muhammad Ismail Darwish, legati all'Iran -

 Infine, anche Zaher Jabareen, capo di Hamas in Cisgiordania, potrebbe assumere la guida del movimento, così come Muhammad Ismail Darwish, capo del Consiglio della shura del movimento e con forti relazioni con l'Iran.