GIN & TONIC DAY

9 Gin artigianali per celebrare l’International Gin & Tonic Day

Il 19 ottobre si celebra la Giornata Internazionale dedicata all’iconico cocktail

© Ufficio stampa

Fu Cary Grant a dire che "L'alcool è un liquido prezioso: conserva tutto, tranne i segreti", e d’altronde chi non ama un buon Gin & Tonic? L’International Gin & Tonic Day si celebra ogni anno il 19 ottobre e riunisce Gin lovers, bartenders, cocktail bar e distillatori artigianali di Gin di tutto il mondo.

Tra storia e leggenda, si racconta che la ricorrenza fu istituita in onore di Mary Edith Keyburn, grande amante del Gin, scomparsa a 95 anni il 19 ottobre 2010, la quale passò a miglior vita proprio con un Gin & Tonic in una tazza da tè al suo capezzale, durante il suo “last good day of life”. Per questo i suoi due nipoti, Jayne e Nicola, decisero di istituire questa giornata diventata internazionale, con una pagina Facebook creata nel 2012.

Storia del Gin & Tonic

A base di Gin e acqua tonica, questo iconico cocktail, abbreviato con la sigla G&T nei Paesi anglosassoni, comparve nel mondo occidentale nel XIX secolo grazie alla British East India Company di stanza in India, quando il chinino veniva utilizzato come medicina preventiva contro la malaria dal medico scozzese George Cleghorn.

I soldati inglesi, però, non gradivano il sapore molto amaro del chinino, così vi aggiunsero acqua, Gin, lime e zucchero per rendere la miscela più appetibile. Erano gli albori di quello che oggi conosciamo come Gin & Tonic, che si consacrò nel mondo dei cocktail tra gli anni ottanta e novanta del XIX secolo con la diffusione tra gli studenti parigini.

Oggi è uno dei cocktail più famosi e bevuti al mondo, anche per la sua facilità di preparazione: per un perfect serve è consigliabile come bicchiere un Tumbler Alto o un HighBall; la ricetta perfetta del Gin & Tonic prevede 1/3 di Gin e 2/3 di tonica, con ghiaccio e una scorza di limone.

Di seguito, vi consigliamo 9 Gin artigianali italiani, prodotti da distillatori d’Italia con materie prime d’eccellenza, per un Gin & Tonic perfetto.

Gil Torbato Italiano

Distillato da Vecchio Magazzino Doganale, società agricola rurale di Montalto Uffugo, in provincia di Cosenza che produce anche Jefferson, Miglior Liquore al Mondo 2018, questo Gin è l’unico Gin torbato al mondo. Nasce dalla ricchezza del territorio della Calabria, nella bellissima cornice della Sila, ed è composto dal ginepro di “bassa quota” unito ai sentori affumicati della torba che accompagnano quelli dell'assenzio, mantenendo fede al metodo di distillazione rurale. L’ispirazione arriva dal Dottor Gil, il medico di bordo della nave del Capitano Jefferson che approdò sulle coste calabresi alla fine del 1800 e che utilizzò le botaniche del luogo per creare un Gin.

Di recente, gli stessi hanno prodotto Ginnastic Gin Challenge Lemon e Ginnastic Gin Match Citrus Blend, due nuovi prodotti dedicati ad un pubblico più giovane, ma che non rinunciano alla qualità delle materie prime di Calabria. Nel primo, i protagonisti sono i Limoni IGP di Rocca Imperiale di cultivar Femminiello e Lunare, lavorati appena raccolti, mentre il secondo è caratterizzato dai Pompelmi Rosa della piana di Sibari.

Gin Herbarium

Da Besano (Va), è la nuova referenza di Naturae Gin, creata da Carlo De Filippo e Diego Sgarbossa, che dopo Fructetum, il Gin attento alla sostenibilità premiato come Best Italian London Dry Gin ai World Gin Awards 2022, rappresenta un’importante tappa nel percorso evolutivo dell’azienda, che si propone di esplorare le infinite possibilità botaniche offerte dalle piante, passando dall'uso dei frutti a quello delle parti erbacee. Herbarium si distingue per la sua attenzione ai dettagli, ispirata dalla tradizione erboristica: è un Gin pensato per chi desidera scoprire sapori nuovi e avvolgenti, frutto di una ricerca scrupolosa sulle erbe che meglio si sposano con i principi dell’azienda, ossia innovazione botanica e rispetto per l’ambiente. Con un mix di botaniche erbacee accuratamente selezionate, Herbarium porta con sé un nuovo capitolo di creatività e sostenibilità, elementi sempre più centrali nel settore del Gin di alta qualità.

D’STILLA Dry Gin

D’STILLA è il primo progetto di LABO Officine Pantesche, startup nata dall’incontro tra Incuso e La Nicchia, aziende impegnate da anni nella promozione di Pantelleria e delle sue materie prime. D’STILLA produce due tipologie di Gin: un Distilled Dry Gin, Gin di solo ginepro, composto da 50% di ginepro comune e 50% di ginepro fenicio, specie autoctona che cresce spontaneamente sulla costa pantesca, dal profilo aromatico unico e complesso, grazie anche all’utilizzo delle bacche del fenicio in due gradi di maturazione, e un Dry Gin, in cui spiccano la carota, il pino di Aleppo, la malva rosa, il rosmarino selvatico e il critmo.

Il nome D'stilla è un rimando all’unicità delle stelle di Pantelleria: qui, infatti, l’intensità della luce è amplificata, grazie alla peculiare posizione geografica di isolamento dell’isola, e l’escursione termica tra giorno e notte è significativa. Ciò contribuisce al maggior sviluppo delle caratteristiche organolettiche distintive delle botaniche di Pantelleria, rendendole ancor più profumate.

Celestial Superior Gin

Realizzato con l’acqua del Mar Mediterraneo, che gli conferisce la giusta sapidità e una raffinata ventata di brezza marina e che crea dei bellissimi cristalli di sale naturali all’interno della bottiglia, questo Gin si fonde perfettamente con gli aromi delle botaniche selezionate con cura: ginepro toscano, limone di Sicilia, bergamotto di Calabria, vaniglia del Madagascar e coriandolo di Puglia. Prodotto anche nella nuova versione Rare, al profumo di mandarino, Celestial è disponibile in tre versioni grafiche: posizionando le tre bottiglie l’una accanto all’altra, si potrà ottenere un’incantevole rappresentazione del mare. Una vera e propria Opera d’Arte.

Gin Tzòa

Prodotto da Viere Hänte, azienda di distillati ambasciatrice delle materie prime della Lessinia, zona montuosa a nord della città di Verona, Tzòa è un Distilled Gin tradizionale con concezione produttiva moderna, pochi zuccheri e grande attenzione alla territorialità dei prodotti. È composto da 20 botaniche, tra cui tiglio, tarassaco, arancia, castagna dolce della Lessinia, Marrone di San Mauro e Sorbo dell’Uccellatore, oltre ad alcol da cereali di altissima qualità e acqua sorgiva purissima del Monte Grappa. Il Gin subisce una doppia distillazione, dando vita a un distillato secco ma con profumi e aromi distintivi. Tzòa, in cimbro, significa due, come gli occhi del basilisco, figura mitologica che aveva il potere di pietrificare chiunque incrociasse il suo sguardo e che si nascondeva nella Spluga della Preta (protagonista dell’etichetta), grotta carsica che scende fino a 900 metri di profondità.

Bugin

Il suo nome deriva dalla parola "bocin" che, in piemontese, significa "vitello", ed infatti Bugin è un compound Gin che unisce mixology, cucina e bbq. Distillato in Piemonte con 8 botaniche distillate singolarmente con il metodo a caldo in alambicco a bagnomaria, complementari a quelle usate nelle cotture. Un’idea di Mauro Schiavo, barman e macellaio, che nel 2017 inizia a sperimentare abbinamenti tra tagli pregiati di vitella Fassona e Gin & Tonic. Mauro dedica diversi anni alla scelta delle botaniche che compongono il Gin, ossia ginepro, genepy, artemisia, timo, achillea Millefoglie, angelica, tanaceto e zedoaria, ottenendo un distillato secco al palato, balsamico e aromatico. Bugin rende unici i piatti di carne ed è ideale anche per le marinature: da provare, infatti, con i Cocktail Rubs, i primi e unici rub artigianali prodotti da Bugin, che racchiudono le botaniche del Gin in sei diversi mix di sale, spezie ed erbe per massaggiare la carne, il pesce, la frutta o la verdura prima di cuocerli, ai profumi e sapori di Gin & Tonic, Negroni, Martini, Spritz, Gin Mule e Mojito.

Gin Mazzetti Black Edition

Dopo il successo della prima etichetta di London Dry Gin, ha fatto il suo debutto il Gin Mazzetti Black Edition, firmato dalla distilleria di Altavilla Monferrato fondata nel 1846, nota per le sue Grappe ottenute rigorosamente da vitigni piemontesi. La Black Edition del Gin Mazzetti, pur trattandosi nuovamente di un London Dry Gin, si differenza non solo per un gioco cromatico di contrasti nel packaging, ma soprattutto per la sua identità più secca. Dal colore cristallino e con piacevoli note di speziatura che al palato lasciano spazio ad una sensazione di pulizia data da una robusta struttura (46%), con un delicato retrogusto di pino e iris che si somma a note terrose, il nuovo Gin stupisce nel finale per le sue reminiscenze pepate, i rimandi al coriandolo e le sfumature più piccanti assicurate dai baccelli di cardamomo.

Poseidon Gin

Il Mare è Vita: la missione di Poseidon, medaglia d’oro ai World Gin Awards 2024, è quella di proteggere e preservare gli oceani. Questo Gin dedicato al mare ne cattura l’essenza senza utilizzare i suoi preziosi ingredienti, per restituire al mare anziché togliere da esso. È composto da botaniche pregiate, provenienti esclusivamente dall’Italia, con persistenti note di ginepro armoniosamente accompagnate da angelica, coriandolo e cardamomo. Per evocare la freschezza della schiuma marina, il Gin combina una miscela di note agrumate tra cui arancio dolce, limone, mandarino e pompelmo rosa. La salicornia aggiunge quel tocco marino speciale, conferendo al Gin una nota marina al naso e un delizioso sapore sapido al palato. Ogni sorso di Poseidon Gin non è solo una delizia per il palato, ma anche un atto d’amore per l’ambiente: una parte del ricavato, infatti, viene devoluta a Sea Shepherd Italia, che si occupa della salvaguardia della biodiversità marina.

Tigin

Tigin racchiude l’amore di tre amici per la Valle del Ticino: viene creato con 12 botaniche prodotte da aziende certificate dell’Ente Parco del Ticino (solo il ginepro è toscano), tra cui angelica, cetriolo, issopo, lippia, fior di sambuco, miele, zenzero e una botanica segreta, macerate separatamente all’interno di small batches per un periodo di infusione di 15 giorni. Il vetro della bottiglia è Wild Glass 100% riciclato, così come l’etichetta e il tappo e, ad oggi, è l’unico Gin italiano che ha ottenuto la certificazione di “Prodotto a marchio parco-produzione controllata”. Il simbolo del Gin è un barbagianni disegnato dall’artista Gep Caserta, sotto forma di calligramma: “leggendo” lo stesso, infatti, si possono ritrovare le botaniche usate nel Gin e altri riferimenti all’artigianalità dello stesso e al suo luogo di origine.

Di Indira Fassioni