POPULAR

A "Popular" Giulio Cesare Ricci parla del Galà dell'Alta Fedeltà

Tgcom24 intervista l'ingegnere del suono e grande appassionato di musica, fondatore dell'iconica casa discografica Foné

di Giancarlo Bastianelli

© Ufficio stampa

Grande attesa per il Galà dell'Alta Fedeltà, in programma a Milano all'NH Hotel di Rho Fiera, nel fine settimana del 19 e 20 ottobre. L'evento è organizzato da Giulio Cesare Ricci, ingegnere del suono e grande appassionato di musica, fondatore dell'iconica casa discografica Foné, nota nel mondo per l'accuratezza delle registrazioni, da sempre realizzate con cura artigianale dallo stesso Ricci. Giulio Cesare ha lavorato con i più grandi nomi della musica italiana e internazionale, collaborando con un range di musicisti, che va dalla classica al pop, sempre all’insegna della qualità.

Sarà un'intensa "due giorni" quella a Milano, dal momento che già dalle sue prime edizioni il Galà dell’Alta Fedeltà ha visto la partecipazione di aziende produttrici di impianti di altissimo livello, che hanno confermato con entusiasmo la loro partecipazione anche quest'anno. In evidenza l'analogico con il Vinile, ma anche la "musica liquida", ovvero digitale ad alta risoluzione, fruibile indipendentemente da un qualsiasi supporto fisico.

Un Giulio Cesare Ricci raggiante quello che ci onoriamo di ospitare a "Popular", conscio di essersi ritagliato uno spazio importante, in un settore non facile come quello dell'Alta fedeltà e della riproduzione della musica di qualità. "Con professionalità, entusiasmo ed emozione - racconta Ricci -, cercando anche di trovare rapporti ottimali con le aziende e relazionandomi con il pubblico, anche in momenti particolari come quello attuale, si possono raccogliere i frutti. Un'impostazione che per me è una ragione di vita; come discografico con la mia etichetta Foné non sarei riuscito a tagliare il traguardo dei 40 anni di attività, senza avere davanti a me una visione chiara".

Il pubblico che ruolo ha avuto nella storia di Foné e nella tua attività?

Fondamentale direi, in questi decenni mi sono reso conto che la gente vuole trovare momenti speciali, emozionandosi nell’ascolto, come se si trovasse a casa. Io offro al pubblico la possibilità di ascoltare musica, anche momenti conviviali, come bere un caffè insieme o assaporare una bibita, piccoli gesti se vogliamo, che piacciono molto a chi visita i miei eventi.

Cosa accadrà in particolare in questa edizione?

Mi piace sottolineare che avremo maggiore spazio nell’hotel che ci ospita, segnale che fa capire come e quanto negli anni sia aumentato il numero dei visitatori e degli espositori. Molte delle aziende che partecipano presenteranno impianti in prima assoluta e questo sta a significare quanto i produttori credano nella riproduzione ad alta fedeltà e nella musica di qualità, indipendentemente dal genere. Inoltre, sono particolarmente lieto di poter offrire a chi arriva non solo prodotti di alto prezzo, ma anche a prezzi più accessibili, con lo scopo di far capire che si può avere un impianto ben suonante anche con cifre abbordabili.

Foné cosa presenterà a Milano?

Sicuramente molto suono analogico, a partire dai nastri con l’ascolto del master, quindi dell’originale delle registrazioni che ho effettuato. Molti dischi in vinile, ma anche impianti per ascoltare la musica “liquida”; non mancherà un caffè offerto al pubblico, per creare un rapporto più diretto con i visitatori.

Nel tuo futuro ci sarà ancora molto spazio per la divulgazione in campo musicale?

Ho dedicato tutta la vita alla musica e al suono, ho il vantaggio di non pensare mai all’anno in cui sono nato, mi sento sempre un giovane appassionato; alla fine l’esperienza di oltre 40 anni nel settore la metto a disposizione per cercare di far capire che ascoltare musica da un impianto di qualità è una cosa positiva, da diversi punti di vista. La musica va ascoltata, meglio se lo si fa da una sorgente di qualità. Musica e alta fedeltà vanno sempre a braccetto.