In prigione in attesa di processo, Sean "Diddy" Combs ha voluto "cancellare" per un momento i suoi guai legali e ha fatto in modo che sul suo account Instagram venisse pubblicato un post di auguri per la figlia Love: "Buon compleanno tesoro! Buon Compleanno Love! Papà ti ama", con una serie di foto che lo ritraggono insieme alla piccola, settima e ultima figlia del rapper. Love Combs, che il produttore e magnate dell'hip hop, accusato di reati sessuali, condivide con l'ex Dana Tran, ha compiuto 2 anni lo scorso martedì.
Le nuove accuse -
Contro il musicista e rapper, 54 anni, sono state intanto presentate solo pochi giorni fa, almeno altre sei cause legali presso la corte federale di Manhattan, in forma anonima da due donne e quattro uomini, parte di quello che i loro avvocati dicono essere un gruppo di oltre 100 presunte vittime che sono in procinto di intraprendere un'azione legale contro Combs in seguito al suo arresto per reati sessuali il mese scorso.
Il post -
Due delle immagini mostrano la piccola Love in abito da principessa con una torta di compleanno, mentre le altre immortalano momenti di tenerezza con suo padre prima del suo arresto.
I figli del rapper -
Diddy ha sorpreso i suoi follower su X (ex Twitter) rivelando nel dicembre 2022 di avere appena avuto la sua settima figlia. Inizialmente il fondatore della Bad Boy Records, che all'epoca aveva una relazione con Yung Miami, non aveva rivelato il nome della madre di Love, ma in seguito era stato confermato che si trattasse di Dana Tran.
Diddy è però anche padre di altri sei figli avuti da donne diverse: Quincy Brown, 33 anni, Justin Combs, 30, Christian “King” Combs, 26, Chance Combs, 18, e delle gemelle Jessie e D'Lila Combs, 17.
Christian, Jessie e D'Lila sono i figli che il rapper condivide con la defunta modella e attrice Kim Porter, morta nel 2018 all'età di 47 anni. Quincy era il figlio della Porter e del partner Al B. Sure!, e Combs lo aveva adottato. Justin è invece anche figlio della stilista Misa Hylton e Chance dell'imprenditrice Sarah Chapman.
Un padre devoto -
In prigione in attesa di processo presso il Metropolitan Detention Center di Brooklyn a New York City dal 17 settembre con l'accusa di traffico sessuale, racket e sfruttamento della prostituzione, al rapper pare sia stato accordato di "parlare brevemente con i membri della famiglia e i suoi figli tramite telefono", come ha riportato una fonte al magazine People. "È molto preoccupato per i suoi figli e per il loro benessere", avrebbe affermato l'insider. 'Ha tre figli minorenni, due dei quali ora non hanno un genitore vivente disponibile con lui incarcerato. In totale quattro dei suoi sette figli non hanno nessun genitore disponibile con lui in prigione". Un'altra fonte avrebbe riferito che i figli di Combs sono "in uno stato di crisi e shock" dopo l'arresto di Diddy. "È straziante vedere i bambini nello stato in cui si trovano. Questo è il loro padre. Ma per loro non è Diddy: è papà. È sempre stato un padre affettuoso e devoto".
Che siano fatti i nomi dei suoi accusatori -
Gli avvocati di Sean 'Diddy' Combs hanno chiesto a un giudice di New York di obbligare i procuratori a rivelare i nomi dei suoi accusatori nel suo caso di traffico sessuale. In una lettera indirizzata a un giudice della corte federale di Manhattan, i legali hanno spiegato che il musicista hip-hop ha bisogno di conoscere l'identità delle sue presunte vittime in modo da potersi preparare adeguatamente al processo. Per Combs, che si è dichiarato sempre non colpevole, e che rimane in carcere senza possibilità di cauzione, gli avvocati hanno chiesto a una corte d'appello federale la concessione degli arresti domiciliari. Per i giudici tuttavia, Combs resta un pericolo per la comunità e non può essere messo in libertà.
I reati e la prima udienza -
Una settimana fa si è tenuta la prima udienza per Sean Combs, che rischia fino a 20 anni di carcere e il cui processo è stato fissato per la prossima primavera. L'accusa sostiene che Combs, arrestato il 16 settembre, dopo un blitz della polizia nelle sue ville a Los Angeles e Miami, avvenuto a marzo, abbia abusato di molte donne (almeno un centinaio le accuse), a partire dl 2009, con l'aiuto di una rete di collaboratori e dipendenti, ricorrendo al ricatto e ad atti violenti tra cui rapimenti, incendi dolosi e percosse fisiche per impedire alle vittime di parlare apertamente. Durante una conferenza stampa il procuratore texano Tony Buzbee ha annunciato di star rappresentando 120 persone in cause civili per le terribili accuse che risalgono agli ultimi tre decenni, e almeno 25 di queste all'epoca dei fatti sarebbero state minorenni. "Voglio concentrarmi sull'età delle vittime - ha detto il legale -. Quando parliamo dell'età di queste vittime quando si sono verificati i comportamenti, è scioccante", aggiungendo che la vittima più giovane di Diddy aveva solo 9 anni quando il rapper l'avrebbe aggredita sessualmente.
Uno degli avvocati di Diddy però smentisce tutto e parla di accuse "false e diffamatorie" e del tentativo di criminalizzare il sesso consensuale praticato dal suo cliente e ribadisce che Combs intende riabilitare il suo nome al processo.
La richiesta di scarcerazione su cauzione -
I pubblici ministeri, che hanno respinto le prime due richieste di scarcerazione su cauzione presentate dalla difesa di Combs, hanno dichiarato di avere "prove chiare e convincenti" che l'accusato sia un pericolo per la comunità perché potrebbe ostacolare il processo in corso, le indagini o manomettere testimoni. Gli avvocati di Combs, tuttavia, hanno sostenuto nei loro atti di appello che non sussisterebbe nessun pericolo di fuga: "In effetti, difficilmente si corre il rischio che fugga, è un 54enne padre di sette figli, un cittadino statunitense, un artista, uomo d'affari e filantropo di straordinario successo e una delle persone più riconoscibili sulla terra", hanno scritto gli avvocati.
Nella terza richiesta di rilascio con cauzione di 50 milioni di dollari (e la garanzia della vendita dell'aereo privato del rapper) i legali hanno sottolineato che Diddy non riceverà visite femminili al di fuori della famiglia in attesa del processo dalla sua villa di Miami e che si sottoporrà a test antidroga settimanali.