"La sicurezza sul lavoro non è un costo, ma un diritto di ogni lavoratore. Garantire questo diritto è una priorità permanente, che deve vedere tutti in prima fila". Lo ha dichiarato il premier Giorgia Meloni in un messaggio alla presentazione della Relazione annuale 2023 dell'Inail. "Più prevenzione, più controlli, pene più severe per chi non rispetta le regole. Questa è la strategia che il governo sta portando avanti", ha aggiunto il presidente del Consiglio.
I dati Inail -
Gli infortuni sul lavoro denunciati nel 2023 all'Inail sono stati oltre 590mila (-16,1% rispetto al 2022), di cui 1.147 con esito mortale (-9,5% rispetto al 2022). Lo indica la relazione annuale dell'Inail. Aumentano, invece, le denunce di malattie professionali: "oltre 72mila, in crescita del 19,8% rispetto al 2022". Lo ha reso noto il presidente Fabrizio D'Ascenzo che ha illustrato i dati sull'andamento infortunistico e tecnopatico, contenuti nella Relazione annuale 2023 dell'istituto. "Questo incremento - ha spiegato - era comunque atteso dopo la forte flessione che, a causa della pandemia da Covid-19, ha caratterizzato sia il 2020 (quando sono pervenute circa 45mila denunce) sia, in minor misura, il 2021 (poco più di 55mila casi)". Gli infortuni riconosciuti sul lavoro sono provvisoriamente pari al 64% delle denunce