SharkNinja è un'azienda globale di tecnologia e design che crea soluzioni lifestyle per la casa attraverso prodotti innovativi in grado di soddisfare i consumatori di tutto il mondo. Opera attraverso due marchi Shark e Ninja dal valore di oltre due miliardi di dollari ciascuno, leader nel proprio ambito e che hanno rivoluzionato numerose categorie di piccoli elettrodomestici: prodotti per pulizia, cucina, preparazione di cibi, ambiente domestico e bellezza. I prodotti sono venduti presso i principali rivenditori, online e offline, e tramite distributori in tutto il mondo. Massimo De Zordo, Marketing Director EMEA Distribution di Shark Ninja, racconta a Tgcom24 l'essenza della sua azienda e i progetti futuri.
Come è arrivato a ricoprire questo incarico in SharkNinja?
Dopo un inizio lavorativo in consulenza che mi ha visto seguire numerosi progetti internazionali in Europa e Stati Uniti, ho intrapreso la mia carriera nel marketing quasi 15 anni fa dopo aver conseguito un Master in Business Administration presso il MIP, School of management del Politecnico di Milano. La mia esperienza varia tra aziende nel mondo FMCG (Fast-Moving Consumer Goods) e dei piccoli elettrodomestici. Dopo aver iniziato la carriera in McDonald’s sono passato in Lavazza dove seguivo il marketing per il business delle macchine a capsule, lavorando in partnership con Electrolux e l’americana Keurig. Da lì ho fatto poi un’esperienza a Dubai per curare il re-branding di un’azienda di energy drinks e successivamente nel Regno Unito dove ho ricoperto il ruolo di Direttore Marketing UK per Philips. A gennaio 2024 ho assunto l’attuale ruolo di Direttore Marketing Distribution EMEA per SharkNinja.
Qual è la chiave del successo di Shark Ninja?
Difficile identificare un solo fattore del successo di SharkNinja, credo che la "secret sauce" dell’azienda sia un mix di ingredienti. Me ne vengono in mente tanti, ma vorrei iniziare con questi tre: l’attenzione spasmodica al consumatore, l’osservazione, l’identificazione di problemi che le persone affrontano nella loro quotidianità. Non per nulla il nostro credo è "migliorare la vita delle persone, in ogni casa, in ogni parte del mondo". E facciamo questo leggendo le recensioni online, passando il tempo nelle case delle persone, setacciando i social media, analizzando trend attuali e futuri. Identificati bisogni che cerchiamo di soddisfare, testiamo ogni singolo prodotto in centinaia di case prima di lanciarlo sul mercato. Questo ci permette di migliorare i nostri device e, talvolta, anche di scoprire nuovi bisogni che danno il via a ulteriori innovazioni.
E qui mi aggancio al nostro secondo fattore di successo e cioè l’ossessione a sviluppare prodotti "5 Stars", ovvero che ricevano recensioni a 5 stelle prima ancora di essere lanciati sul mercato. Ogni prodotto in test viene valutato nei minimi dettagli e se non raggiungiamo il massimo della votazione, accogliamo il feedback dei consumatori e modifichiamo il prodotto, fino a rimandarne il lancio se necessario.
Il terzo fattore, forse il più importante o quantomeno quello che io ritengo essere il più peculiare è da ritrovarsi sicuramente nel mindset dell’azienda, nel modo in cui operiamo, pensiamo e affrontiamo ogni nostra giornata. Il nostro CEO ha definito questa attitudine "Outrageously Extraordinary", difficile da tradurre letteralmente, potremmo pensare a qualcosa tipo “estremamente straordinario” e che si concretizza nello sviluppare una mentalità che porta ogni dipendente a esprimere il proprio potenziale al massimo, senza paura di sbagliare.
Di recente avete presentato all’IFA di Berlino una gamma di prodotti pronta a rivoluzionare il mercato del caffè casalingo. Di cosa si tratta?
Come raccontavo prima ho un trascorso molto forte nell’industria delle macchine da caffè e ho avuto la fortuna di lavorare con alcune tra le migliori aziende del settore; devo dire, però, che Ninja Cafe Luxe (questo il nome della macchina) è veramente rivoluzionaria. Innanzitutto, svolge la funzione di tre macchine in una: espresso, caffè filtrato e "cold brew", caffè estratto a freddo ottimo in estate e per la preparazione di cocktail. Ovviamente è dotata di una unità per la preparazione del latte tecnologicamente avanzata. È una macchina semiautomatica, con un innovativo sistema di pressatura del caffè che permette anche a un consumatore inesperto di esercitare sempre la giusta pressione senza possibilità di sbagliare. Ultima ma non per importanza e – personalmente la funzione che più mi entusiasma- , la tecnologia "Barista Assist": un sistema che calibra automaticamente e consiglia le impostazioni del grado di macinatura per ottenere un risultato in tazza perfetto; proprio quello che è in grado di fare solo un esperto barista, oggi viene portato nelle case di tutti coloro che sono riusciti ad acquistare una Cafe Luxe (che è già virale al suo lancio, andata letteralmente a ruba nei mercati dove attualmente è disponibile ovvero negli Stati Uniti, in Inghilterra, Francia e Germania).
Cuore trainante della vostra azienda è l’innovazione. In cosa vi differenziate rispetto ai vostri competitor?
Sicuramente la nostra abilità sta nel carpire i bisogni delle persone e trasformarli in prodotti eccellenti. Ma ovviamente questo non sarebbe possibile senza il nostro team di innovazione, un team di quasi 1.500 fantastici ingegneri che opera con una modalità che ci rende diversi dai competitor: ogni prodotto viene sviluppato in cinque innovation centers sparsi tra Stati Uniti, Europa e Asia. Questo ci permette innanzitutto di avere una velocità di innovazione unica perché il ciclo di innovazione è continuo, 24 ore al giorno. Inoltre, la visione di tanti ingegneri provenienti da tre continenti diversi è in grado di incorporare tutti i feedback e le esigenze di sviluppo dalla tecnologia al design, dalla produzione alla supply chain. Tutto questo ci ha permesso per esempio di lanciare quest’anno a IFA 23 nuovi prodotti. E non dimentichiamo che l’azienda ha depositato negli anni più di 4.500 brevetti, a dimostrazione di quanto la tecnologia sia nelle fondamenta della nostra azienda.
Dando uno sguardo al mercato internazionale, quali strategie di sviluppo state adottando?
Se guardiamo SharkNinja solo alcuni anni fa, vediamo un azienda con un business prevalentemente USA e UK. Negli ultimi anni l’accelerazione per costruire un business globale è costantemente in aumento (crescita a oggi tutta organica). Allo stato attuale operiamo in più di 32 paesi e l’obiettivo è quello di aprirne di nuovi e di continuare a crescere nei Paesi dove siamo già presenti, alcuni dei quali ci vedono sul mercato da pochi anni, se non da pochi mesi: basti pensare ai nostri due ultimi mercati aperti – ovvero gli Emirati Arabi e la Turchia, - Paesi con un potenziale enorme. Guardando all’Italia, siamo oggi presenti e distribuiti da Attiva Spa, società specializzata nella distribuzione di brand iconici come Apple e Go Pro e a breve ci auguriamo una crescita esponenziale su tutto il territorio. Nel corso dell’anno con Attiva abbiamo lavorato per portare i nostri prodotti sugli scaffali dei principali retailers, e da pochi giorni abbiamo iniziato un piano di comunicazione con il quale puntiamo ad aumentare la brand awareness in modo significativo.
Parlando di sostenibilità, come affrontate questo tema?
La nostra strategia di sostenibilità, a oggi molto strutturata, si basa su tre pillar principali: Product positive, Planet positive e People positive. Per quanto riguarda il prodotto, ci impegniamo - giusto per citare alcune delle iniziative più importanti,- a eliminare l’utilizzo del polistirolo espanso per Shark nel 2024 e nel 25% dei prodotti Ninja nel 2025. Abbiamo l’obiettivo di espandere i programmi di riparazione dei prodotti nei Paesi del Nord e in Centro ed Est Europa entro il 2025. Per quanto riguarda il Pianeta abbiamo, tra gli altri, l’obiettivo di utilizzare il 100% di energia rinnovabile entro il 2025. Sulle persone, oltre a effettuare ricorrenti survey interne sul clima siamo anche orgogliosi di guidare un programma di pay equity e opportunity per tutti gli associati Shark Ninja.
Di recente David Beckham è diventato ambasciatore globale del marchio Ninja. Come nasce questa collaborazione?
Chiunque abbia visto la docuserie Netflix su David Beckham, oltre ad averne apprezzato la mentalità vincente, la capacità di andare oltre le avversità e la dedizione al lavoro anche nei momenti più difficili (tutti valori che condividiamo in SharkNinja), avrà notato la sua passione per la cucina, che emerge chiaramente in uno degli ultimi episodi. L’unione quindi di valori condivisi, la passione per l’ambito nel quale operiamo unito alla sua notorietà planetaria ne fanno il perfetto ambasciatore globale.
Ci sono progetti futuri che può anticiparci?
Un’azienda che lancia 23 prodotti in una sola fiera e che opera con due brand in più di 30 categorie di prodotto ha sempre grandissimi progetti in essere. Forse oggi è un po’ prematuro per parlarne, ma sicuramente continuerete a vedere cose molto interessanti, alcune molto presto.