l'omicidio alle porte di Milano

Delitto di Rozzano, il dolore della fidanzata di Manuel: "Ti prometto che avrai giustizia" | Ucciso mentre chattavano

La vittima stava registrando un vocale quando è stato accoltellato. La sorella: "Non vedeva il male da nessuna parte"

© Da video| A sinistra Daniele Rezza, a destra Manuel Mastropasqua

"La vita mi ha dato un altro schiaffo bello potente. Non so come farò a superare tutto questo. Ti prometto che avrai la tua giustizia". Sono le strazianti parole postate sui social dalla fidanzata di Manuel Mastrapasqua, il 31enne ucciso a coltellate a Rozzano, nel Milanese.  E proprio negli istanti che hanno preceduto il delitto i due stavano conversando in chat: Manuel, di rientro dal lavoro, stava registrando un messaggio vocale quando è stato accoltellato a morte per delle cuffie wireless dal valore di circa 20 euro. Un vocale che non è mai arrivato a destinazione. Il presunto autore del delitto è un 19enne residente nella stessa cittadina dell'hinterland milanese, fermato nella giornata di sabato.

"Proteggimi da lassù" -

 "Sono completamente devastata. Proteggimi forte anche da lassù perché avrò bisogno di tanta forza", ha scritto ancora la ragazza, residente in Liguria. Con Manuel aveva intrapreso da due mesi una relazione a distanza con il sogno di mettere da parte dei soldi per andare a convivere. Un sogno infranto in una notte di ottobre. "Faccio ancora fatica a credere che non ci sei più".

La sorella di Manuel: "Non vedeva il male da nessuna parte" -

 Non si dà pace anche la sorella di Manuel che, nella giornata di sabato, ha incontrato i giornalisti sotto la sua abitazione: "Era un ragazzo tranquillo, pacato - ha detto -. Non ha mai litigato con nessuno. Non vedeva il male da nessuna parte. Quando l’hanno trovato mancavano solo il sacchetto della spesa e le sue cuffie. Dopo il lavoro è stato al telefono con la fidanzata. Dovevano partire lunedì, lui aveva prenotato un villaggio per fare una piccola vacanza, parlavano di quello".

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