"Ci ha ingannato tutti, in primis mia madre. Perché negli ultimi anni era cambiato: voleva uscire, le faceva le coccole". Comincia così il racconto che le figlie di Maria Arcangela Turturo, la donna assassinata dal marito Giuseppe Lacarpia a Gravina in Puglia (Bari) dopo essere stata chiusa nell'auto in fiamme, hanno fatto ai microfoni di "Pomeriggio Cinque".
Le lacrime delle figlie -
Le figlie di Maria Arcangela Turturo hanno spiegato al programma di Canale 5 che il padre negli ultimi anni era cambiato, era diventato più dolce e comprensivo. Dietro a questo cambiamento in realtà, secondo loro, si nascondeva un motivo più subdolo: "Si voleva vendicare di mia madre", racconta una delle due. E prosegue: "Un giorno davanti a tutti noi le aveva promesso: 'arriverà il giorno in cui ti ucciderò ". La figlia confessa di aver invitato la mamma ad andarsene più volte, ma lei non l'ha mai ascoltata perché teneva troppo alla sua casa e a suo marito. "Quando litigava veniva da noi, ma poi voleva tornare a casa sua. Si sentiva un peso per noi, non lo era affatto", conclude piangendo.
Le ultime parole prima di morire -
Una delle figlie racconta gli ultimi attimi passati con sua madre, mentre era nel letto di ospedale: "Mi ha detto: 'Mi voleva uccidere' ". E prosegue: "Le ho guardato i capelli e le ho chiesto perché fossero bruciati. Lei mi disse: 'Mi ha chiuso in macchina con le fiamme' ". La donna spiega che non si aspettava il gesto del padre perché "è stato fatto a sangue freddo", dopo un periodo in cui l'uomo era in cura e appariva tranquillo.