Il giudice della Corte suprema del Brasile, Alexandre de Moraes, ha autorizzato il ripristino dell'accesso alla piattaforma X nel Paese, bloccato per decisione giudiziaria dal 30 agosto. La decisione segue un parere favorevole presentato dalla Procura generale della Repubblica che ha certificato l'avvenuto pagamento di tutte le multe, per un totale di 4,8 milioni di euro (28,6 milioni di real), inflitte al social network di proprietà del magnate Elon Musk per una serie di violazioni delle normative brasiliane commesse nel corso degli ultimi mesi.
La piattaforma X era stata infatti sospesa a fine agosto, episodio chiave di un lungo braccio di ferro tra l'impresa e la Corte. I responsabili hanno fatto sapere di aver liquidato circa 28,6 milioni di reais (l'equivalente di circa 4,7 milioni di euro), soddisfacendo l'ultima delle condizioni poste da Moraes per tornare a operare in Brasile.
In precedenza era stato nominato un rappresentante legale dell'impresa del Paese, ed erano stati bloccati nove profili di utenti indagati dalla giustizia elettorale per presunta divulgazione di informazioni false in rete. Quanto alla multa, la direzione di X Brasile ha fatto sapere di aver pagato undici milioni di reais per la mancata esecuzione del blocco di alcuni profili, soldi che erano stati congelati dal patrimonio di Starlink, impresa di telecomunicazione il cui socio di maggioranza, Elon Musk, è proprietario di X. Ci sono poi altri 7,3 milioni di reais versati direttamente da X per altre sanzioni, e dieci milioni di multe che la giustizia ha dettato dopo aver riscontrato che X aveva aggirato per due giorni il blocco imposto nel periodo di sospensione. I restanti 300 mila reais sono dovuti alla mancata nomina di un rappresentante legale in Brasile.