Se siamo alla ricerca di un allenamento a basso impatto, grazie al quale contrastare la sedentarietà, migliorare la postura e combattere gli inevitabili dolori da posizione tipici del lavoro a tavolino, lo yoga e il pilates fanno senz’altro al caso nostro. Sono discipline a basso impatto, adatte anche a chi non fa attività fisica da molto tempo, possono essere praticate anche in casa con poco spazio e senza l’ausilio di attrezzi, e hanno il grande merito di aiutarci a controllare lo stress. Allo stesso tempo, sono due attività molto differenti tra loro, nate per scopi diversi e dalle caratteristiche differenti: se è vero che per scegliere quella più adatta a noi non resta che provarle entrambe, possiamo prendere in considerazione alcuni elementi già in partenza, per orientare la nostra scelta.
LO YOGA E IL PILATES: LA LORO STORIA - Il termine “yoga” deriva dal sanscrito "yuj", che significa “unire”. È un'antica pratica spirituale originaria dell'India che si propone di mettere in connessione il corpo, la mente e lo spirito con l’io individuale e con la coscienza universale, in una scoperta di sé che avviene attraverso il movimento, la meditazione e le tecniche di respirazione. Lo yoga si è evoluto nel corso dei secoli e comprende oggi molte pratiche diverse, alcune più dinamiche, altre più improntate alla respirazione e alla meditazione, per cui ciascun corso è diverso e molto legato all'interpretazione del singolo istruttore. Il pilates, invece, è comunemente chiamato con il nome del suo inventore, il tedesco naturalizzato statunitense Joseph. Pilates, ma il nome originale della disciplina è Contrology, per indicare il modo in cui il metodo incoraggia l'uso della mente per controllare i muscoli. Pilates era di costituzione gracile: sono stati probabilmente i suoi limiti fisici a spingerlo, all’inizio del Novecento, a studiare il funzionamento dell’organismo e della muscolatura e inventare esercizi ad hoc per rinforzarli e migliorarne il funzionamento. Nato come disciplina di riabilitazione e di recupero, il metodo è diventato subito molto popolare e praticato soprattutto dai danzatori, i quali hanno visto migliorare le loro performances, abbreviando tra l'altro i tempi di recupero in caso di trauma o incidente.
LO YOGA: I BENEFICI E A CHI È ADATTO – Lo yoga, come pure il pilates, è adatto a tutti a patto di rispettare la propria condizione e i propri limiti fisici. Con la pratica regolare lo yoga offre molti benefici, in particolare migliora la flessibilità e l'equilibrio, ma anche la resistenza e la forza. La sua caratteristica più saliente, però, è il coinvolgimento della mente e la tecnica di respirazione alla base di tutta l'attività, che ne fanno una pratica di meditazione che coinvolge insieme il corpo e la mente. Alcune posizioni possono contribuire a ridurre alcuni stati di infiammazione, migliorando la salute cardiovascolare, abbassando la pressione sanguigna e rafforzando il sistema immunitario. Soprattutto, l'apprendimento delle tecniche di respirazione contribuisce ad alleviare lo stress, a controllare l'ansia e a riposare meglio di notte. Per ottenere i migliori risultati occorre affidarsi a un istruttore qualificato, dal quale imparare a respirare e il modo in cui raggiungere le diverse posizioni (asana); quando saremo certi di padroneggiare la tecnica corretta potremo praticare anche da soli, a casa: bastano un po' di spazio, un tappetino e, al massimo, l'ausilio di piccoli attrezzi come i classici mattoncini e poco altro. Le varianti di yoga sono numerose: alcune, tra cui l'Ashtanga, sono più dinamiche e richiedono un dispendio di energia anche notevole; altre come l'Hata Yoga e il Kundalini, si focalizzano maggiormente sulla respirazione e sono più adatte a chi cerca soprattutto una pratica di rilassamento.
IL PILATES: A CHI FA BENE E COME PRATICARLO – Come già detto nel caso dello yoga, anche il pilates richiede, soprattutto all’inizio, la guida di un istruttore per imparare a eseguire correttamente i diversi esercizi. L’obiettivo, in questo caso, è il rafforzamento del core, ossia il centro, la zona del corpo compresa tra la parte più bassa del bacino e la parte finale della cassa toracica: un core forte è indispensabile per avere un buon equilibrio, un corretto sostegno e allineamento della colonna, diminuendo l’incidenza del mal di schiena. Per rinforzare il core occorre il lavoro sinergico dei muscoli addominali e dei lombari, con il contributo dei glutei e degli adduttori. Il pilates si propone di risvegliare in particolare la muscolatura posturale profonda: per questo esistono esercizi specifici da ripetere più volte in modo lento e fluido, oppure mantenendo certe posizioni per un determinato intervallo di tempo, sempre respirando in modo lento e controllato. Il pilates si pratica a corpo libero, sul tappetino, utilizzando il peso del corpo e quindi la forza di gravità come se fossero un attrezzo, oppure con l’ausilio di piccoli oggetti, inventati dallo stesso Joseph Pilates per migliorare o incrementare il lavoro: tra questi il circle, un cerchio di gomma rigida con impugnatura, bande elastiche e palle di diverso diametro. In palestra si può anche utilizzare un macchinario apposito, chiamato Reformer, un particolare lettino a carrello munito di molle e cinghie per intensificare il lavoro di braccia e gambe, utile soprattutto per migliorare il tono muscolare e l’allineamento tra i diversi segmenti corporei.
LO YOGA E IL PILATES FANNO DIMAGRIRE?– Come tutte le forme di attività fisica, anche yoga e pilates aiutano a combattere la sedentarietà e quindi, entro certi limiti, a bruciare calorie. Non sono però le attività ideali per chi ha l’obiettivo di perdere peso: in questo caso sono più efficaci le attività ad alta intensità e le discipline aerobiche. Yoga e pilates, magari preferendo le varianti più dinamiche dei due metodi, contribuiscono semmai alla tonificazione dei tessuti e alla loro elasticità: sono utili anche per produrre endorfine e migliorare il tono dell’umore, messo alla prova dai sacrifici di un regime ipocalorico.