Le Cocktail Week by Paola Mencarelli seguono un format ormai collaudato. Un evento che unisce appassionati di mixology da nord a sud Italia, professionisti del settore e pubblico locale. Tuttavia, ciò che rende ogni Cocktail Week unica è il legame con il territorio in cui si svolge, trasformando il format comune in un’esperienza totalmente sartoriale, plasmata dalla cultura, dai sapori e dall’identità locale.
Un esempio lampante di questa capacità di adattamento del format è la recente Amalfi Coast Cocktail Week, tenutasi dal 23 al 29 settembre. Prima edizione italiana sul mare e anche itinerante, ha celebrato la Costiera Amalfitana e creato connessioni non solo attraverso la mixology ma anche esaltando i prodotti tipici di questa terra che profuma di sale e di limoni.
Nove località della Costiera – Vietri sul Mare, Cetara, Maiori, Minori, Ravello, Amalfi, Furore, Praiano e Positano – hanno fatto da cornice a una settimana di eventi, iniziative culturali, guest shift internazionali ed experience pensate per avvicinare il grande pubblico alla mixology campana di qualità. E se l’ultima Cocktail Week si era conclusa con gli sci ai piedi e un Martini in mano sulla pista Socrepes di Cortina, a questo giro l’Amalfi Coast Cocktail Week ha introdotto la cultura del bere consapevole in un contesto completamente nuovo, dislocato tra cocktail bar e terrazze con vista blu mare.
Non solo limoni ma fichi, colatura di alici e pomodorini
Il gioco della Cocktail Week è sempre lo stesso. Parallelamente al palinsesto di eventi e alle guest shift, i migliori cocktail bar e bar d’hotel aderenti alla manifestazione creano una drink list dedicata che propongono al pubblico durante tutta la settimana. Ma, come dicevamo, posto che vai regole che trovi e ogni Cocktail Week si adatta e si trasforma. Se a Firenze il terzo cocktail ideato dai bartender (insieme al Signature Cocktail e al RiEsco a bere italiano, dedicato al made in Italy) era l’Eco Cocktail e a Venezia e Cortina l’Aperitivo di Mezzogiorno, in Costiera Amalfitana nella drink list è spuntato un nome nuovo: Il Campania Felix, drink creato con materie prime e prodotti tipici del territorio. Limoni e limoncello? Non solo.
A fare da protagonisti fichi, basilico, colatura di alici, peperone, agave, pomodori e peperoncini. Questi ingredienti, spesso associati alla cucina mediterranea e ai piatti tipici della tradizione campana, sono stati reinterpretati nei cocktail sotto forma di infusi, sciroppi, foam, gelatine ed essenze. Questa sperimentazione ha evidenziato ancora una volta come la mixology stia evolvendo verso un concetto di esperienza gastronomica a tutto tondo, in cui i confini tra cucina e cocktail si assottigliano.
Pizze con il limoncello e delizie al limone con la sambuca
Un'evoluzione naturale di questo approccio è l’iniziativa 'Dining with the Spirits', 'Pizza with the Spirits' e 'Pastry with the Spirits'. Creato da Paola Mencarelli per le Italian Cocktail Weeks, questo progetto ha dato vita a una piattaforma dove chef, pizzaioli e pastry chef possono dare libero sfogo alla loro creatività, utilizzando spirits e liquori come ingredienti e topping dei propri piatti, durante tutta la settimana o in appuntamenti dedicati.
Alcuni esempi? La Spigola marinata al limone e limoncello Pallini di Acquapazza (Cetara), il Polpo Martini di Donna Clelia (Hotel Botanico San Lazzaro, Maiori), il Vesuviotto aromatizzato alla sambuca Molinari con estrazione di molluschi e crostacei e pomodori condito di Oltremare (Hotel Club Due Torri, Maiori), il Risotto con aglio sotto la cenere, limone, tartufo affumicato, caviale al Gin Costiera e croccante al ginepro di Sensi Restaurant (Amalfi). Tra le pizze quella di Carlo Fiamma (nuova apertura di Amalfi), Le cinque consistenze dello Sfusato Amalfitano con Limoncello DICAPRI e la pizza della Locanda della Canonica di Gino Sorbillo, con impasto di grani antichi, stracciatella di bufala, fico del Cilento, prosciutto crudo stagionato 24 mesi e riduzione di Bitter Campari.
“Pastry with the Spirits” ha rappresentato invece una bella occasione per rivisitare il dolce simbolo di Amalfi: la delizia al limone. Il Garden Restaurant di Ravello ha proposto la Delizia al limone, caffè e Sambuca Molinari, mentre il Ristorante dei Cappuccini (Anantara Convento di Amalfi Grand Hotel) ha messo in carta la Delizia al pompelmo con pan di Spagna bagnato all’Amaro Santoni, crema pasticcera al pompelmo rosa e sorbetto.
Quali saranno i prossimi progetti di Italian Cocktail Weeks?
“Con Amalfi Coast Cocktail Week si concludono le Cocktail Week per il 2024” afferma Paola Mencarelli. “La manifestazione continuerà a vivere ma in maniera diversa. In programma per il 2025 appuntamenti esclusivi in località già note al nostro pubblico, ma anche nuove sinergie in località diverse che si andranno ad aggiungere al progetto madre Italian Cocktail Weeks by Paola Mencarelli. Per promuovere la miscelazione italiana di qualità in altre mete, con altri concept e modalità, dal mare alla montagna.”
Di Francesca Luna Noce