Passione e curiosità, amore per il passato e ricerca di nuove forme espressive sono gli ingredienti del mondo Justmine, brand di abbigliamento donna fondato nel 2012 da Anita Mancin e Antonella Bisagni. Una storia tutta al femminile, tramandata di generazione in generazione, che affonda le proprie radici a Oleggio, zona tradizionalmente vocata al tessile, nella quale si producono principalmente costumi da bagno e corsetteria.
La mamma di Anita, modellista, sarta e imprenditrice, cinquant’anni fa, proprio in quel territorio, ha fondato la sua azienda, trasmettendo arte e dedizione alla figlia e alla sua amica d’infanzia, Antonella. Da questa storia familiare, intrisa di sentimento e passione, è nato Justmine, un marchio fresco e moderno ma con uno sguardo sempre rivolto al passato. Il brand squisitamente Made in Italy valorizza l’eccellenza della tradizione e della artigianalità, con un’attenzione speciale verso la tutela dell’ambiente in cui viviamo; è infatti vincitore di numerosi premi per il packaging riciclato e le stampe sostenibili.
Justmine, come dicevamo, è contaminazione, una meravigliosa passeggiata nel tempo, dove ispirazione vintage e stile contemporaneo si fondono, dando vita ad outfit unici e originali, che emanano carattere e personalità. Anita e Antonella propongono un interessante mix and match di tessuti, colori, forme e volumi, in una dimensione temporale allargata, che crea una sottile linea di continuità tra passato, presente e futuro, permettendo a ogni donna di recuperare dalla propria memoria abiti e stili che hanno conservato nei propri ricordi, per indossarli oggi in una chiave moderna, nuova e unica. Uno stile attuale ma di ispirazione vintage, che attinge agli anni ‘80 e ‘90 per alcune modellature fino agli ‘50 e ‘30 per la scelta delle texture.
Per l’autunno-inverno 2024-25 la maglieria torna protagonista, oversize o bon ton, a tinta unita o a righe irregolari. Anche questa collezione gioca sui contrasti, in primis tra i tessuti lucidi – come il raso e lo shyny – e quelli opachi – come i filati in punto Milano, i velluti a coste e i misti lana. Ma anche tra i volumi, le vestibilità e le pesantezze.
Capi oversize vengono contrapposti a pezzi dal taglio più femminile: gonne e abiti si indossano sovrapposti ai pantaloni oppure abbinati ai capispalla che attingono al guardaroba maschile. Lo street style, rappresentato dai pantaloni cargo e dalle giacche sportive, si mescola ad uno stile più glamour, per un’eleganza contemporanea, grintosa e audace. Grafiche di ispirazione pop, texture geometriche retrò anni ’30 e pattern dal sapore etnico, convivono in un gioco di colori che permette infinite combinazioni. Per una donna pratica e dinamica, che non rinuncia però a valorizzare la propria femminilità, con carattere e determinazione.
Chi sono Anita Mancin e Antonella Bisagni?
Anita Mancin: Siamo amiche d’infanzia, oggi anche complici sul lavoro. Io sono l’anima contemporanea, eclettica, irrazionale. Sono curiosa, mi piace fare ricerca. Amo gli accostamenti azzardati, Battiato e la musica che cura lo spirito. Alla mia anima creativa unisco quella gestionale. Cerco di mixare pattern ricercati e ispirazioni a metri di tessuto, referenze da codificare, numeri da far quadrare. Antonella, invece, è una sognatrice concreta, un’anima artistica ma pratica. La puoi incontrare mentre passeggia per mercatini alla ricerca di scoperte inattese, attingendo ai film d’epoca o ai propri pensieri, che spesso affida al mare, per ritrovare il giusto equilibrio. Le sue mani trasformano idee in cartamodelli, anche se ad aiutarla ora c’è il digitale. Disegna, modella e ridisegna sino a raggiungere la caduta perfetta, la vestibilità migliore, la massima valorizzazione di ogni tessuto.
Quali sono le vostre origini e qual è stato il vostro percorso di formazione?
A.M.: Io ho respirato il mondo della moda sin da quando ero bambina. Ho assorbito per osmosi la passione per i tessuti da mia madre che, a partire dal suo mestiere di sarta, negli anni ’60, ha aperto un’azienda di costumi. Antonella, invece, fin da piccola, ha trascorso pomeriggi interi a cucire vestiti per le bambole e a sfogliare riviste di moda. La amava a tal punto da iniziare a crearla, dando forma alle sue idee. Disegna, colora, ritaglia, cuce. Una volta cresciute, io mi sono iscritta ad un Istituto Tecnico Commerciale, Antonella, invece, appassionatasi al mondo dell’arte, ha deciso di frequentare il Liceo Artistico. Ma il nostro incontro ha impresso una deviazione ai nostri percorsi. Abbiamo infatti iniziato a trascorrere assiduamente il nostro tempo nell’azienda della mia famiglia, imparando a conoscere i tessuti, a tracciare modelli, ad assemblarli e a sdifettarli. Successivamente sono arrivati i primi contatti con i clienti, insieme alla gestione delle loro richieste e dei loro bisogni. Ma tutto questo non ci bastava. Abbiamo così deciso di creare qualcosa di nostro, di diverso, di unico. Una start up per rispondere al bisogno di dare a ciascuna donna la possibilità di crearsi uno stile proprio per sentirsi speciale. Un sogno di ragazze che oggi è Justmine, la nostra vita.
Quando e com’è nato il brand Justmine? Come mai la scelta di questo nome?
A.M.:Justmine è nato nel 2012 dalla volontà di proseguire il progetto iniziato da mia madre e da quella di assecondare la vocazione del territorio in cui viviamo, Oleggio, distretto storico del costume da bagno. Justmine è una start up tutta al femminile, un progetto per dare voce alla nostra creatività, con una proposta innovativa, che permette a chiunque di creare, con infiniti abbinamenti possibili, il proprio stile. Oggi Justmine si è trasformata in un vero e proprio brand di abbigliamento dove al costume da bagno si sono aggiunti abiti, capispalla, pantaloni, gonne, camicie, ma anche accessori come borse, calze, cappelli e foulard. Il nome è la traduzione di “solo mio”. La possibilità, con le proposte in collezione, di creare abbinamenti completamente differenti per dare vita ad outfit unici, in stile “just mine”, appunto, solo mio. La collezione, proposta in più mood colori, permette una molteplicità di possibilità di scelta, a contrasto o in armonia, e la sovrapposizione di capi, giocando su volumi, lunghezze, vestibilità.
Quali sono le cifre stilistico-distintive delle vostre collezioni?
Justmine è un brand che racchiude romanticismo e praticità, armonie e contrasti di colore, nostalgia e contemporaneità. Un brand poliedrico. È la possibilità di creare accostamenti completamente differenti per outfit unici, mixando fantasie geometriche e tinte unite, velluto e cotone, stampe e ricami. Le texture Justmine nascono dai più svariati input: dalla ricerca nei mercatini del vintage, dagli archivi aziendali e da quelli personali. Ma anche e soprattutto dall’osservazione, complici la strada, la natura, l’arte…un oggetto, un fiore, un’architettura, un libro o un film. Ogni stimolo viene poi rielaborato perché diventi un segno grafico, reinterpretato e reso contemporaneo attraverso la scelta dei colori, delle proporzioni e dei tratti giusti, da cui prendono forma le nostre collezioni.
Come riuscite a conciliare stile vintage e contemporaneità?
Il mix tra stile vintage e contemporaneità nella moda è diventato una tendenza molto popolare perché crea un dialogo interessante tra passato e presente. Questo connubio ci permette di fondere elementi iconici di epoche lontane con il design moderno, dando vita ad outfit unici e versatili. Uno degli aspetti più interessanti di questo mix è l'uso dei materiali. Spesso riproponiamo modelli di ispirazione vintage in materiali sostenibili o innovativi oppure realizziamo capi contemporanei con tessuti tradizionali come il velluto o la lana, bilanciando, nello stesso look, modernità e gusto retrò. Le stampe e i pattern giocano un ruolo importante nelle nostre creazioni. Le fantasie tipiche del passato, come i fiori anni '60 o i motivi geometrici anni '70, vengono spesso utilizzati in chiave moderna e accostati a forme più minimal. La rivisitazione di queste stampe con tecniche di produzione contemporanee permette di mantenere il fascino vintage con un tocco di modernità. Non da ultimo gli accessori, che giocano un ruolo chiave. Borse, foulard o cappelli retrò vengono combinati con capi attuali per donare originalità a ogni proposta.
Quali sono i capi di punta che proponete per questo autunno-inverno?
La nostra collezione Autunno-Inverno presenta una combinazione di tendenze audaci e sofisticate, attraverso la proposta di capi iconici che si fondono con colori ricchi e inediti. Protagonisti i cappotti ampi e voluminosi, i tessuti morbidi e pesanti, i modelli a doppio petto e i gilet. Blazer oversize e pantaloni larghi rimangono una scelta forte per look eleganti e professionali. Le stampe su velluto aggiungono una sensazione lussuosa. Maxi-maglioni di lana, abbinati a gonne in tessuto tecnico ricamato, sono un must-have, ideale per creare look eccentrici ma raffinati. Colori chiave il burgundi, le varie sfumature di blu, ocra e verde. Imperativo categorico la stratificazione creativa. Proponiamo look multilayer, con combinazioni di texture e lunghezze diverse. A questo aggiungiamo dettagli artigianali come ricami e pizzi, introducendo un'estetica che mixa romanticismo e tradizione. Questa stagione punta su un equilibrio tra comfort e lusso, con colori e silhouette pensati per essere eleganti e funzionali, rispecchiando il desiderio di indossare capi versatili e sofisticati.
Che importanza assumono artigianalità Made in Italy e sostenibilità nell’ambito della vostra produzione?
Il marchio "Made in Italy" è sinonimo di eccellenza artigianale, soprattutto nel settore tessile e della moda. Le aziende italiane sono riconosciute a livello mondiale per la qualità dei materiali, la cura dei dettagli e la maestria nella produzione. Il "Made in Italy" inoltre evoca un’eredità culturale e trasmette l'idea di un prodotto che ha radici profonde nella tradizione e nell'innovazione del design italiano. La produzione locale permette di avere un maggiore controllo su ogni fase della filiera produttiva, di avere rispetto dell'ambiente e dei diritti dei lavoratori. Per i consumatori, l'acquisto di un prodotto tessile "Made in Italy" rappresenta un investimento in termini di stile, durata e qualità e giustifica spesso un prezzo più alto rispetto ai prodotti realizzati all’estero. Produrre in Italia contribuisce alla salvaguardia di posti di lavoro e alla crescita dell'economia nazionale, mantenendo viva una tradizione manifatturiera che rischia di essere compromessa dalla delocalizzazione. Per un'azienda tessile italiana mantenere questa identità può essere cruciale per distinguersi in un mercato globale altamente competitivo. Dal punto di vista della sostenibilità utilizziamo tessuti naturali, come sete, cotoni, lane e viscose; le stampe su microfibra sono ottenute da filati riciclati e realizzati con tecnica eco print.
A quale figura femminile vi rivolgete?
La donna che veste il nostro brand è consapevole, si sente bella e di conseguenza appare. Una donna che vuole sentirsi unica, attenta ai dettagli e alla ricerca di un outfit originale, che sia espressione della propria personalità. Una donna che allo stesso tempo non ha paura di osare: Justmine, infatti, è anche imperfezione, intesa come rottura del rigore formale, attraverso accostamenti azzardati di colori e di texture, di micro e macro-pattern, di geometrie e fantasie floreali.
Progetti e sogni per il futuro?
I sogni nel cassetto sono infiniti e alcuni di essi si stanno già realizzando. Guardiamo al futuro del nostro brand con grande entusiasmo. Ci piacerebbe proseguire con l’espansione globale del marchio, creando collezioni che riflettano la contemporaneità e le tendenze emergenti, mantenendo sempre il nostro DNA e il focus sulla sostenibilità e sull’artigianalità del “Made in Italy”. Intendiamo anche rafforzare la nostra presenza digitale e nei punti vendita, per offrire alle nostre clienti un’esperienza di acquisto sempre migliore e su misura per le loro esigenze. Il nostro obiettivo è rendere Justmine un punto di riferimento per donne che vogliono esprimere la propria unicità attraverso la moda, creando una comunità che si senta ispirata e supportata nell’individuare e sviluppare il proprio stile. Vogliamo contribuire a un nuovo modo di vivere la moda, caratterizzato dalla libertà di espressione e dalla sostenibilità.