Crai, realtà di spicco della distribuzione moderna, ha presentato il suo primo bilancio di sostenibilità. Il documento testimonia la volontà di Crai di adottare un modello di business che crei valore per tutti i suoi stakeholder, ponendo al centro l'ambiente e le persone, per un futuro più responsabile.
"La sostenibilità non è solo un obiettivo, ma è il valore che guida ogni nostra azione. È il filo conduttore che intreccia le nostre scelte quotidiane, che ci trasforma da semplici spettatori a promotori di un futuro migliore. Insieme, possiamo fare la differenza. Per Crai la sostenibilità non è solo un tema ambientale, ma un vero e proprio cambio di paradigma che investe ogni aspetto del nostro lavoro, anche quello economico-commerciale e sociale”, spiega l’amministratore delegato di Crai Secom Giangiacomo Ibba.
Il bilancio del 2023 e i primi mesi del 2024 -
A conferma di questo impegno, il bilancio di sostenibilità 2023 illustra le iniziative concrete messe in campo per la riduzione dell'impatto sull’ambiente, il sostegno all'economia circolare e alle filiere locali, la valorizzazione dei piccoli imprenditori e il benessere dei dipendenti e della comunità.
“La pubblicazione del primo bilancio di sostenibilità rappresenta un passo significativo nel nostro percorso verso la creazione di un valore condiviso" ha dichiarato Roberta De Natale, Responsabile sostenibilità di Crai.
I numeri nei primi 8 mesi del 2024 confermano un andamento positivo, con una crescita di fatturato in linea con le aspettative. La collaborazione con altre insegne come Despar rimane un elemento strategico, in particolare in Sardegna e in altre regioni chiave. Due i driver strategici per il futuro: la sostenibilità e la valorizzazione del territorio, che fanno già parte del Dna di Crai e che nel contesto di trasformazione assumono un ruolo sempre più centrale.
Da oltre 50 anni, infatti, il sistema Crai si ispira a valori fondamentali come umiltà, impegno, lealtà e sostenibilità. Questi principi guidano quotidianamente l'azienda nella sua missione: rendere felici le persone attraverso buon cibo, gentilezza e un forte legame con il territorio.
Una rete di prossimità unica -
Con 1.800 punti vendita in 1.150 comuni italiani e oltre 24.000 collaboratori, CRAI ha costruito una rete di prossimità unica, basata su persone, relazioni autentiche e una costante attenzione alle esigenze delle comunità locali.
“Il modello di prossimità di Crai ha proprio nel suo Dna il concetto di sostenibilità e siamo contenti di poterlo raccontare oggi nel nostro primo bilancio”, spiega Roberta De Natale, Quality & Sustainability manager di CRAI Secom – Food 5.0.
La prossimità ha permesso infatti a Crai un approccio unico e distintivo alla sostenibilità: la vicinanza dei negozi favorisce innanzitutto la mobilità green, incentivando spostamenti a piedi o in bicicletta e riducendo la necessità di utilizzare l'auto. Questo modello è utile anche per limitare gli acquisti compulsivi, perché la spesa diventa più puntuale e si sceglie solo ciò che serve realmente.
La lotta allo spreco alimentare come priorità -
La lotta allo spreco alimentare rappresenta una delle priorità per Crai, che si impegna con diverse iniziative volte a ridurre al minimo l'impatto ambientale e sociale di questo problema globale. Da un lato infatti collabora attivamente con enti caritativi e associazioni del territorio, per recuperare e donare i prodotti alimentari ancora consumabili, garantendo un pasto a chi ne ha più bisogno e contribuendo a un'economia più circolare. Dall'altro lato, l’insegna aderisce a programmi come "Too Good To Go", che permette di rivendere prodotti prossimi al consumo a prezzi concorrenziali.
La valorizzazione dei prodotti e fornitori locali -
La valorizzazione dei prodotti e dei fornitori locali è un altro tassello fondamentale di questo percorso virtuoso. CRAI crede nell'importanza di una filiera corta e trasparente, che metta al centro la qualità, la freschezza e la provenienza dei prodotti. Un modo per ridurre l'impatto ambientale legato al trasporto delle merci, sostenere l'economia locale e creare un rapporto di valore con le comunità in cui opera a salvaguardia del tessuto sociale ed economico.
A caratterizzare l’offerta Crai è anche la MDD (marchio del distributore), oggetto di costante ricerca e innovazione. Sono infatti 2.700 i prodotti a marchio che rispondono alle necessità della clientela: prezzo competitivo, offerta pensata per le esigenze dei clienti e prodotti studiati seguendo le tendenze del mercato, con la garanzia di alta qualità delle materie prime. Crai collabora con i propri fornitori per sviluppare prodotti MDD che rispondano ai più elevati standard, utilizzando ingredienti selezionati e processi produttivi rispettosi dell'ambiente. Inoltre, Crai è impegnata nella riduzione dell'impatto ambientale dei packaging delle proprie MDD, privilegiando l'utilizzo di materiali riciclati e riciclabili.
L'ottimizzazione logistica -
Il processo di ottimizzazione logistica è un altro traguardo importante raggiunto. Grazie alla centralizzazione della distribuzione dei prodotti surgelati a marchio Crai, i collegamenti di trasporto sono stati ridotti da 240 a soli 38, a fronte di un raddoppio del volume di merce trasportata. La razionalizzazione dei flussi, unita all'utilizzo di tecnologie innovative per il monitoraggio dei consumi e la pianificazione dei percorsi, ha permesso di ottenere un significativo risparmio di CO2, diminuendo le emissioni generate dalla logistica.
L'attenzione alle persone -
A completare l’approccio sostenibile è l’attenzione alle persone: oltre alla ricerca costante della soddisfazione del cliente, l’azienda investe nelle proprie persone con formazione ad hoc e la valorizzazione dei giovani. In questa direzione, infatti, è stato creato un board dei giovani composto da 12 membri con meno di 35 anni, provenienti dalle diverse aree aziendali con l’obiettivo è di creare un modello di business unico e distintivo che sappia unire tradizione e innovazione. Crai crede fortemente nell’importanza del principio dell’uguaglianza di genere e nella necessità di garantire parità e pari opportunità per tutti i collaboratori. Complessivamente, sono stati erogati 84 corsi che hanno visto coinvolti 4.800 partecipanti per un totale di 302 ore di formazione.