L'annunciata proposta di Forza Italia per la modifica delle norme sulla cittadinanza arriva in una giornata che il partito azzurro, a Milano, aveva dedicato ai temi economici. A conclusione della kermesse il vicepremier Antonio Tajani, con i capigruppo di Camera e Senato Paolo Barelli e Maurizio Gasparri, presenta lo "Ius Italiae", il cui fulcro è la concessione della cittadinanza dopo un ciclo di studi di 10 anni e una stretta sullo Ius Sanguinis, che si fermerà ai bisnonni.
Cori offensivi a Pontida contro Tajani -
"Il testo è stato già inviato agli alleati, ai capigruppo di FdI, Lega e Noi Moderati, perché la possano valutare, e siamo pronti ad accettare eventuali proposte emendative. Abbiamo fatto un lavoro serio con grande approfondimento. E ribadisco che sono norme che servono a combattere l'immigrazione illegale, e la concessione di passaporti fasulli a italiani fasulli, è un mezzo per combattere l'illegalità. Vogliamo risolvere problemi che esistono, rendendo più efficace il sistema Paese", dice Tajani, ma non fa in tempo a finire che dal pratone di Pontida si alzano cori dei giovani leghisti proprio contro di lui. "Tajani, Tajani vaffanculo" è uno dei cori intonati dai giovani della Lega in arrivo in corteo nella tensostruttura allestita nella località in provincia di Bergamo, al raduno del Carroccio, tra fumogeni verdi e sventolìo di bandiere anche con il Leone di San Marco. "Ius scholae in vista, Tajani scafista?", si legge su uno striscione. "Tajani moderato, noi no", urlano.
Immediate le scuse di Salvini -
Poco dopo, al suo arrivo, l'altro vicepremier, Matteo Salvini, prova a gettare acqua sul fuoco: "Chiedo scusa a nome loro. Sono 4 scemi, anzi 5. Ogni alleato è un amico", dice. Poi sale sul palco ed è anche più duro: "Non dobbiamo sbagliare niente, non stiamo giocando. Noi dobbiamo portare rispetto ai tanti militanti. Gli avversari non sono in maggioranza, sono fuori. Tajani è un amico e un alleato, Giorgia Meloni è un amico e un alleato. Se qualcuno non l'ha capito, fuori dalle palle". E a stretto giro Tajani lo ringrazia via social: "Grazie Matteo Salvini. Anche per me ogni alleato è un amico. La lealtà è il principio sul quale si regge la coalizione di centrodestra al governo dell'Italia".
Il primo scontro rientra, ma il nodo cittadinanza rischia di creare nuove tensioni nei prossimi giorni. "La società cambia e il centrodestra non può essere oscurantista, e neanche superficiale. Le norme che noi proponiamo non vanno assolutamente nella direzione lassista, ma nella direzione della serietà", dice Tajani spiegando che la proposta di legge sarà presentata sia alla Camera che al Senato.
In cosa consiste la proposta di legge sullo Ius Italiae -
"La cittadinanza italiana è una cosa più importante di quello che si possa pensare, per questo l'abbiamo chiamato "Ius Italiae", e non basta semplicemente una soluzione burocratica del problema. La nostra proposta va nel senso della serietà e non è permissivista", spiega il vicepremier azzurro. "Adesso - sottolinea - anche chi ha passato i suoi anni qui magari alla stazione a spacciare e non sa l'italiano, dopo un certo tempo può ottenere la cittadinanza. Per noi la deve avere chi ha frequentato con profitto la scuola e così diventa davvero italiano. Questo permette anche di mettere a frutto le risorse che lo Stato investe per 900mila minori stranieri che frequentano la scuola da noi. È ovvio che siamo contrari a concedere la cittadinanza dopo cinque anni, che sono pochi. La nostra proposta è un modo anche per essere integrati meglio: dopo dieci anni di frequentazione della scuola si è sicuramente più italiani". "Noi - conclude - non vogliamo finti italiani, ma veri italiani che si possono inserire". Mentre per quanto riguarda lo "Ius sanguinis", i cosiddetti "oriundi", "vogliamo evitare le truffe sulla cittadinanza, perché essere italiani è una cosa seria, non è un business".