Geoeventi

La Settimana del Pianeta Terra: i tesori del sottosuolo

Dal 6 al 13 ottobre tanti appuntamenti per capire la complessa realtà geologica dello Stivale

Divulgazione scientifica e linguaggio pop vanno a braccetto nella XII Settimana del Pianeta Terra, in programma dal 6 al 13 ottobre. Obiettivo: la consapevolezza che non c'è un piano B per vivere sulla Terra, se non rispettiamo i suoi meccanismi.  Il Festival scientifico nazionale delle Geoscienze presenterà anche quest'anno un centinaio di GeoEventi sparsi in tutte le regioni, per divulgare il lavoro di geologi, vulcanologi e ricercatori. In programma escursioni tra montagne e boschi, discese nelle grotte, visite archeologiche, osservazioni notturne delle stelle, laboratori, incontri, presentazioni di libri, che introducono nel mondo complesso e affascinante delle Geoscienze: la Settimana del Pianeta Terra, con tanti eventi dai linguaggi e approcci differenti, coinvolge studenti, appassionati, famiglie, curiosi. Ecco una selezione dei geoeventi presenti nel cartellone di quest’anno:

CINQUE LAGHI D'IVREA - Passeggiata nell'area protetta per scoprire come la morfologia del paesaggio sia stata generata dal ripetuto passaggio del Ghiacciaio Balteo nel corso delle 9 glaciazioni del Quaternario e soprattutto dell'ultima, evidenziando conche, collinette e profonde depressioni in cui sono ospitati i cinque laghi oltre a vari stagni e torbiere. Si inizia dal lungolago del Sirio da cui si gode di un incantevole panorama in stile nordico con vista sulla Serra d'Ivrea, la maggiore morena delle Alpi per giungere alla conca del Lago Pistono, con altra veduta sulla parte di colli modellata nelle rocce della crosta superiore (Zona del Canavese) su cui si erge il Castello di Montalto, passando per la conca dell'ex-lago Coniglio, svuotato nel 1895 per consentire l'estrazione delle torbe, sul cui fondo sono le Terre Ballerine (chiamate così perchè possiedono un'altissima elasticità, infatti saltando o ballando la vegetazione ondeggia dando l'impressione di danzare).

DAL MARE AL CARSO - Nella bellissima cornice delle terre del Friuli Venezia Giulia si svolgerà un’indimenticabile escursione nel geoparco del Carso Classico, lungo il margine dell’altopiano alla vigilia della regata Barcolana. Durante l’itinerario si percorrerà il versante rivolto verso l’interno, dove la vista spazia fino alle colline sul confine con la Slovenia e alle cime del Carso montano, e poi sul versante affacciato su Trieste e il golfo, dall’Istria alla foce del fiume Isonzo. Osservando il panorama si comprenderà la morfologia delle formazioni rocciose del territorio: i rilievi calcarei del Carso più aspri e rocciosi, e quelli di flysch, più dolci e smussati delle colline dell’Istria. Verranno percorsi ambienti con differenti tipi di vegetazione e l’antico sentiero delle “donne del latte” (mlekarice), che quotidianamente partivano dai paesi dell’interno per rifornire di latte le famiglie di Trieste. 

MAREMMA LAZIALE - Geo-itinerario tra natura e archeologia alla scoperta di Vulci e della valle del Fiume Fiora. Sabato 12 ottobre dalla città di Vulci si arriverà fino alle gole e al laghetto del Pellicone, dove affiorano lave a fessurazione prismatica sormontate da spessi livelli di travertino. Si potrà scoprire la ZSC (Zona Speciale di Conservazione) che protegge un sistema fluviale in buone condizioni di conservazione e la relativa flora e fauna, con formazioni tipiche delle aree umide, significativi boschi ripariali (anche a “galleria”) e leccete. Domenica 13 ottobre si potrà invece scoprire la spieggia di Montalto. L’area è quasi interamente compresa nella Zona Speciale che protegge importanti sistemi dunali, insieme alla loro flora e fauna. Verranno svelati tutti i segreti dell’habitat, della sua flora e come rimediare a i danni che l’uomo può causare.

NELL'AREA URBANA DEL VULTURE - Per chi ama i tesori nascosti del territorio c’è il geo-itinerario alla scoperta del complesso vulcanico del Vulture, della sua morfologia e delle sue caratteristiche geologico-strutturali che hanno influenzato, nel tempo, la nascita e lo sviluppo dei principali centri urbani sorti alle pendici del M. Vulture. Approfondendo come lo studio dei suoli, delle pericolosità geologiche, delle geo-risorse, delle ricchezze ambientali e biodiversità influenzano la pianificazione, la costruzione e la gestione dei centri abitati dell'area, si farà un percorso urbano dove geologia, ambiente e biodiversità si incontrano. L’itinerario svelerà i quartieri delle cantine di affinamento dell’aglianico scavate nei depositi piroclastici, i vicini affioramenti quarzoarenitici del substrato vulcanico dai quali sono stati ricavati i conci di pietra arenaria utilizzati per la realizzazione di diversi castelli federiciani, il quartiere antisismico realizzato post terremoto 1930 e le fontane e le sorgenti di contatto che modellano il paesaggio. 

CATANIA CITTÀ GEOLOGICA - Geoevento dedicato alla città patrimonio dell’UNESCO, che si distingue per il forte legame tra geologia e sviluppo della società. Possiede una ricca storia geologica con litotipi vari a seconda dell’epoca costruttiva. A causa della sua storia sismica e vulcanica, è attentamente studiata per ricavare informazioni utili alla mitigazione dei rischi associati a queste potenti forze naturali. A questi si aggiunge l’attività del vulcano Etna, che con le sue colate laviche ne ha cambiato più volte la morfologia. Sarà possibile scoprirla con due itinerari: una visita nel suo centro storico, che ci farà conoscere la sua evoluzione dall’epoca greca fino a oggi; e un tour nel suo litorale, la Plaja, dove sarà possibile scoprire i cambiamenti nel tempo e sperimentare le tecniche di monitoraggio della linea di costa. 

DAL COSMO GLI ELEMENTI PER LA VITA - Dalla Val d'Aosta si vola direttamente nello spazio. Nella notte del 12 ottobre sarà possibile visitare il primo Starlight Stellar Park italiano, patrimonio dell'UNESCO. Durante la visita notturna guidata all'Osservatorio Astronomico, nella valle delle stelle a Saint-Barthélemy, si potrà vedere con il telescopio e a occhio nudo la bellezza del cosmo e capire la stretta connessione tra cielo e terra. 

PUNTA SIDÉRI - ARENELLA - Geo evento nelle località costiere di Arenella (La Rinéddra) e Baláte di Sidéri e Punta Sidéri (versante Nord-Occidentale dell’isola, la parte più vicina alle coste dell’Africa settentrionale). Tali aree sono caratterizzate da componenti storico-naturalistiche che meritano di essere conosciute e valorizzate. Un crocevia dove il mare restituisce tante storie di vita. In seguito alle trasformazioni dello sviluppo industriale, è avvenuta la scomparsa di cumuli di sabbia, risorgive di acqua dolce dove venivano pescate le anguille, e buvíre. Il declino di questa area, dovuto alla plastica e a quanto giunge sulla costa in seguito all’attraversamento di navi petroliere e containers nel Canale di Sicilia, rende necessario un intervento per sensibilizzare alla presenza di un luogo che nella storia isolana ha avuto grande valore.

CENTRO STORICO DI SIENA - A Siena, un geologo condurrà una visita come mai la penserebbero i turisti: i palazzi, chiese e monumenti medievali raccontati attraverso le pietre che li compongono, per scoprire quali sono e perché sono state scelte e per ricostruire le relazioni economiche e commerciali della città con il mondo circostante (8 ottobre 2024, ore 15 e ore 21). 

I SENTIERI DELLE MOFETE - Escursione tra le venute di gas, “Mofete”, con o senza la presenza di acqua, del comune di Oliveto Citra. Durante l’escursione si potranno osservare le risalite dei gas dalla profondità della Terra. Se i gas intercettano la falda acquifera, possono dare manifestazioni spettacolari con la formazione di soffioni e/o geyser, se ciò non avviene si assiste alla visione sul suolo di zone prive di vegetazione e con forte odore di zolfo. Grazie all’esplorazione del Geosito arenale quindi si approfondirà il fenomeno del degassamento naturale dal suolo e i suoi effetti.

Per maggiori informazioni: www.settimanaterra.org