LE PAROLE DI MAX

Usa: il figlio di Steven Spielberg racconta la passione del padre per i videogiochi

Il famosissimo regista americano si reputa un grande giocatore dei videogame per PC e non può fare a meno di "usare mouse e tastiera"

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I videogiochi rappresentano la passione più grande di migliaia di persone, compresi personaggi famosi di tv, sport e cinema. Sul grande schermo, infatti, non mancano gli omaggi al mondo videoludico che, spesso e volentieri, celano l’interesse di attori e registi: tra questi spicca il noto regista Steven Spielberg, che secondo suo figlio nutre un profondo amore per i videogame.

Spielberg non è certo un neofita dell’universo dei videogiochi: esistono infatti numerose immagini che lo ritraggono in posa accanto a classici giochi come Donkey Kong e Space Invaders, e nel corso degli anni ha partecipato a diversi progetti legati ai videogame, tra cui la regia dell'adattamento cinematografico di "Ready Player One", che include numerosi omaggi all'industria videoludica.

Mentre molti adulti perdono la passione per i videogiochi con l'avanzare dell'età, quella di Spielberg sembra aumentare di giorno in giorno: a dichiararlo ci ha pensato suo figlio Max, sviluppatore di videogiochi, che in un'intervista ha confidato come suo padre apprezzi le opere dalla forte impronta narrativa. "Adora i giochi che offrono una storia d'impatto", rivela Max. "Cerco sempre di convincerlo a giocare a Uncharted, perché è sostanzialmente identico a Indiana Jones".

A quanto pare, Spielberg non ha mai provato il gioco d'azione creato da Naughty Dog perché concepito per usare il controller: "Non so usare i controller, solo tastiera e mouse", ha affermato il regista. Probabilmente, Max non ha avvisato suo padre che Uncharted: Raccolta L'Eredità dei Ladri, un pacchetto che include le versioni PC di Uncharted 4: Fine di un Ladro e della sua espansione Uncharted: L'eredità perduta, supporta l'uso di mouse e tastiera per vivere le gesta dei protagonisti.

L'avversione a questo sistema di controllo è talmente forte che, quando Max gli ha mostrato il suo gioco (un gioco d'azione roguelite cooperativo pubblicato da Dreamhaven), è stato costretto a giocare al posto del padre perché si è apertamente rifiutato di prendere il controller. In ogni caso, sembra che i videogiochi costituiscano per entrambi un grande punto di unione. "Lui ama i videogiochi, è lui che mi ha fatto appassionare", rivela Max. "Gioca tantissimo su PC, e anche questo è un po' il nostro punto di unione. Mi dice: 'Ehi, cosa c'è di bello? A quale Call of Duty dovrei giocare? Mandami una lista dei cinque migliori sparatutto, così poi possiamo giocarci insieme quando vieni a casa".

Secondo Max, Spielberg avrebbe un vero e proprio debole per la saga di sparatutto di Activision: "Adora Call of Duty. Gioca alla campagna della storia", rivela il figlio, che ha inoltre raccontato altri aneddoti sul rapporto tra il regista e l'industria dei videogiochi, tra cui la volta in cui ricevette una demo di Wii Sports da Shigeru Miyamoto, leggendario sviluppatore di Nintendo. Dal canto suo, Steven Spielberg sta lavorando intensamente al suo prossimo film, che potrebbe essere incentrato sugli extraterrestri e dovrebbe uscire nel 2026.