La gdf di Salerno ha eseguito un blitz nell'ambito di un'inchiesta per turbativa d'asta e corruzione: sei gli indagati raggiunti da misure cautelari e sequestri per oltre 543mila euro. In carcere è finito Franco Alfieri, sindaco di Capaccio Paestum e attuale presidente della Provincia di Salerno. Ai domiciliari, tra gli altri, sua sorella Elvira Alfieri, legale rappresentante della società Alfieri impianti, oltre a Vittorio De Rosa e Alfonso D'Auria, rispettivamente legale rappresentante e procuratore speciale della società Dervit. Le indagini riguardano alcune procedure di affidamento di lavori bandite dal Comune di Capaccio Paestum e aggiudicate dalla Dervit.
Nel mirino della Procura sono finite, in particolare, alcune procedure di affidamento di lavori come quella relativa all'intervento di adeguamento, ampliamento e efficientamento energetico dell'impianto di pubblica illuminazione comunale e quella relativa ai "lavori di adeguamento e riqualificazione energetica della pubblica illuminazione stradale del Comune", entrambe bandite dal Comune di Capaccio Paestum e aggiudicate dalla Dervit.
Secondo la ricostruzione degli inquirenti, "gli indagati a vario titolo avrebbero turbato con collusioni ed altri mezzi fraudolenti le procedure negoziate volte ad affidare le commesse pubbliche di cui sopra, al fine di garantire alla Dervit S.p.A. l'aggiudicazione dei lavori", si legge in una nota.