Il presidente di Confindustria Emanuele Orsini dice di essere a favore dei dazi sulle auto elettriche cinesi e, in conferenza stampa a Bruxelles, spiega: "Non possiamo non pensare di non incrementare il dazio verso le automobili cinesi. La guerra dei dazi tra Cina e Stati Uniti penalizza un Paese esportatore come il nostro, però è anche inevitabile non pensare che comunque noi dobbiamo difendere le nostre filiere". Precisa però che "bisogna stare molto attenti alla pratica dei dazi".
Revisione target emissioni, "2026 troppo tardi" -
Il numero uno di Viale dell'Astronomia interviene anche sulla revisione dei target delle emissioni e chiarisce che "arrivare" a quell'appuntamento "nel 2026 è troppo tardi. Abbiamo bisogno di risposte molto prima" perché "non siamo pronti". Spiegando che sull'auto abbiamo "una filiera di 70mila persone" e definendola "di eccellenza", esprime infatti il suo timore di perderla "su scelte strategiche che a oggi si sono rivelate sbagliate".
Modernizzare il parco auto -
Quindi precisa: "Abbiamo un parco macchine vetusto: su 42 milioni solo 7 milioni sono euro 6 o euro 7. Quello che stiamo dicendo è di concentrarci nel cambiare il parco macchine perché poter cambiare anche solo 10 milioni di veicoli da euro 3 a euro 6 sarebbe veramente importante". Modificare i target potrebbe quindi significare ristudiare gli step da rispettare sulla base della realtà industriale effettiva.