ASSEMBLEA NAZIONALE 2024

Dallo sviluppo delle imprese alla transizione digitale: le proposte di Conflavoro

Si è svolta a Roma l'assemblea dell'associazione. Il presidente Roberto Capobianco ha parlato di temi come la meritocrazia, i giovani, l'occupazione femminile e la sicurezza sul lavoro

© Ufficio stampa

Il 26 settembre presso il Teatro Eliseo di Roma, durante l’assemblea dell’associazione Conflavoro, il presidente Roberto Capobianco ha illustrato alcune proposte per lo sviluppo delle imprese italiane, sottolineando l'importanza della meritocrazia, dei giovani, dell'occupazione femminile e della sicurezza sul lavoro. 

Per il governo sono intervenuti i vicepremier Matteo Salvini e Antonio Tajani con i ministri Marina Calderone e Adolfo Urso che hanno inviato messaggi di vicinanza. Sul palco anche un confronto tra i parlamentari Alessandro Cattaneo, Laura Ravetto e Michele Gubitosa. 

Dal palco dell’Eliseo anche l’annuncio della firma, con Confsal, del primo contratto collettivo nazionale per l’edilizia senza la Cassa edile. “Una novità assoluta che farà risparmiare alle imprese edili 1,1 miliardi di euro l’anno da reinvestire in formazione e sicurezza, prevedendo maggiori retribuzioni per i lavoratori i quali, peraltro, potranno beneficiare direttamente di ferie e tredicesima con le stesse modalità degli altri settori”, ha spiegato Capobianco. 

Per valorizzare la sicurezza sul lavoro, Capobianco ha poi lanciato la proposta di un piano nazionale di prevenzione coinvolgendo gli organismi paritetici e richiedendo il supporto statale per gli investimenti delle aziende.

Su giovani e donne, Conflavoro chiede un cambio di passo. “Dobbiamo valorizzare il merito, prevedere sgravi più importanti per chi assume under 35 e aumentare loro le retribuzioni eliminando la tassazione sul costo del lavoro. Solo così potranno pensare di creare una famiglia e comprare casa senza indebitarsi con mutui infiniti. Serve facilitare anche la vita delle lavoratrici e delle imprenditrici con welfare e sgravi ad hoc per conciliare lavoro e famiglia”, ha detto Capobianco. 

Spazio anche per le sfide future sulle transizioni energetica e digitale. Per Capobianco “è necessario mantenere al 50% il credito d'imposta per gli impianti fotovoltaici domestici ed estenderlo anche alle imprese, investendo così nella loro indipendenza energetica”.

In vista della Legge di Bilancio, proprio dopo il confronto al quale ha partecipato Conflavoro a Palazzo Chigi con il ministro Giorgetti e il sottosegretario Mantovano, Capobianco ha auspicato centralità per lo sviluppo delle imprese. Tra le richieste dell’associazione, la detassazione degli aumenti retributivi, un’aliquota ridotta sugli utili d’impresa, la stabilizzazione del welfare aziendale detassato, il sostegno all'imprenditoria femminile e giovanile, l’abolizione dell'IRAP per le società di capitali e, appunto, tasse zero per i neoassunti under 35.