Il nuovo Ep della cantautrice siciliana contiene 5 brani e vede sempre la collaborazione del soprano lirico Barbara Catera. Il nuovo singolo arriva dopo i precedenti “Zagara Miele e Sale”, Libellule Armate” e “Solo Chimica”.
TANTAMURI, realizzato in collaborazione con Barbara Catera e prodotto da Rory di Benedetto, nelle sue 5 tracce tratta l’amore, la passione, il passato, le emozioni e la forza con presenza costante della Sicilia, terra nativa dell’artista, così arida e apparentemente chiusa, ma capace di rendere libera come il vento, profonda come il mare e ferma come la terra.
Come racconta la cantautrice: “questo EP è una conclusione terrena e viscerale con tutto l’amore e la verità che sono riuscita a trovare dentro di me. È un pezzo di cuore“.
Dall’Ep è estratto il nuovo singolo dal titolo “Diamanti” che racconta di come, in fondo ad un pozzo, nel buio ci sia sempre modo di trovare, alla fine, la possibilità di ricominciare, per ripartire, per migliorarti, lasciarti andare. L’amore è ovunque e si manifesta in vari modi: verso qualsiasi cosa o persona, verso noi stessi, la natura, un’anima sconosciuta, un figlio, un genitore, la vita.
Come racconta LaNobileA:
“Quando ti spaventi lui lo sente e corre più forte, sembra che l’acqua ti bagni e il vento ti asciughi e ti senti più forte…
Ignoriamo l’amore anche quando ci viene addosso potentemente certe volte. A testa bassa, passi veloci e distrarti, attraversiamo la vita e siamo noi stessi a non permetterci la libertà di amare, con le catene della paura che ci mettiamo ai polsi.
Parlo di me di quanto mi faccia paura perdere la mia autosufficienza e indipendenza ignorando il fatto che amore dovrebbe essere libertà e non il contrario ma la vita, le esperienza della vita, mi hanno portato a pensare che per aprire il cuore e affidarlo alle mani di qualcun altro, ci vuole coraggio.”
Barbara Catera prosegue.
“Non esiste soddisfazione senza sacrificio, non esiste vittoria senza prove, errori, cadute. Non esiste libertà senza scoperta, profonda conoscenza di sé e di ciò che si vuole davvero. Non esiste una corsa spensierata senza aver prima lottato, senza essersi prima allenati a correre.
Spetta a noi conquistare la libertà, cercare la felicità e volerla a tutti i costi.”
“Nel buio degli abissi, con lo sguardo rivolto alla luce.
In catene strette ai polsi e alle caviglie con la forza che piano piano diventa resa.
Così vive la vita chi non sa amare, chi non sa guardare oltre le proprie paure, chi non sa trovare la bellezza del mondo. Così vive chi prova a soffocare le proprie fragilità invece di fare in modo che siano ali per prendere il volo.
L’epilogo è la liberazione, da noi stessi e le nostre pare, una corsa quasi mistica e spirituale verso la libertà, verso una vita che va vissuta e non attraversata. Liberazione che per ognuno di noi può significare una cosa diversa, può arrivare in modo diverso, può dipendere da elementi diversi.
Ciò che rende libera e felice me non necessariamente renderebbe libero e felice qualcun altro.”
Spiega LaNobileA. Le fa eco il regista del videoclip Giovanni Mazzarà.
“Provare a liberarsi dalla prigione di un sentimento tossico, cercare un rinnovato slancio nonostante il buio più profondo, questa alternanza tra ombre e luci, tra azione e rinuncia é la rappresentazione visiva dell’ultimo tentativo di salvezza da se stessi.”
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