I risultati

Austria, alle elezioni vince l'estrema destra: il Partito della libertà al 28,8% | Il leader Herbert Kickl: "Nuova era"

Il partito pro-Cremlino e anti-Islam ottiene il maggior numero di voti per la prima volta dall'era nazista. Non ha però la maggioranza assoluta e dovrà formare una coalizione. Il cancelliere Karl Nehammer: "Risultato amaro"

Nelle elezioni che si sono svolte in Austria c'è stata la netta affermazione del Partito della libertà, guidato da Herbert Kickl, che ha ottenuto il 28,8% delle preferenze e conquistato 56 seggi. Si tratta si un risultato storico, dato che la formazione di estrema destra ha guadagnato il 12,6% dei voti rispetto alle precedenti elezioni federali. Al secondo posto il Partito popolare del cancelliere Karl Nehammer, che arriva al 26,3% (52 seggi) perdendo ben l'11,2% rispetto alla precedente tornata elettorale.

Al terzo posto i socialdemocratici dell'Spo con il 21,1% (41 seggi), seguiti dal partito Neos con il 9,2% (18 seggi) e dai Verdi con l'8,3% (16 seggi). L'affluenza è stata alta, circa il 78% degli aventi diritto.

Un partito pro-Cremlino e anti-Islam -

 Il Partito della libertà ha cavalcato l'onda di rabbia pubblica per l'immigrazione e il costo della vita: l'estrema destra ha vinto così le elezioni ottenendo il maggior numero di voti per la prima volta dall'era nazista. Il partito pro-Cremlino e anti-Islam, nonostante il 29,2% dei voti secondo i risultati quasi definitivi, non ha comunque ottenuto la maggioranza assoluta e per governare avrà bisogno di alleati e di una coalizione di governo che is inizierà a valutare nelle prossime ore. 

Rabbia, migrazione, asilo e criminalità -

 Traendo profitto da un'ondata di destra in molte parti d'Europa e prendendo a modello l'ungherese Viktor Orban, l'FPOE ha capitalizzato i timori su migrazione, asilo e criminalità, accentuati dalla cancellazione ad agosto di tre concerti di Taylor Swift a Vienna per un presunto complotto terroristico islamista. L'inflazione crescente, la tiepida crescita economica e il persistente risentimento per le rigide misure governative durante il Covid hanno contribuito all'enorme balzo in avanti del FPOE dalle ultime elezioni del 2019.

Herbert Kickl: "Inizia una nuova era" -

 Il leader del partito Herbert Kickl, che ha fatto campagna usando il soprannome di "cancelliere del popolo", un tempo usato per descrivere Adolf Hitler, ha detto di essere pronto a formare un governo con "tutti e ciascuno" dei partiti in Parlamento. "Oggi abbiamo scritto un pezzo di storia insieme", ha detto ai sostenitori del partito che applaudivano a Vienna. "Abbiamo aperto le porte a una nuova era".

"Pronti a guidare il governo" -

 "Non abbiamo bisogno di cambiare la nostra posizione, perché abbiamo sempre detto che siamo pronti a guidare un governo, siamo pronti a portare avanti questo cambiamento in Austria fianco a fianco con il popolo", ha detto Kickl in un'apparizione insieme ad altri leader di partito sulla televisione pubblica ORF. "Gli altri partiti dovrebbero chiedersi dove si trovano in materia di democrazia", ha aggiunto. Karl Nehammer ha invece definito il risultato "amaro", mentre il suo ministro della Difesa, Klaudia Tanner, ha ammesso che il disastro per i partiti al governo rappresenta un grande "campanello d'allarme".

Il peggior risultato dei socialdemocratici -

 Il partito socialdemocratico di opposizione, infatti, ha ottenuto il suo peggior risultato di sempre, il 21%, mentre il liberale NEOS ha raccolto circa il 9% dei voti. Nonostante le devastanti inondazioni di questo mese causate dalla tempesta Boris, i Verdi, partner minori della coalizione di governo, hanno totalizzato l'8,3%, piazzandosi al quinto posto. Il partito comunista e l'apolitico partito della birra dovrebbero restare definitivamente esclusi dal Parlamento: per loro appare ormai impossibile superare la soglia di sbarramento del 4%.

Le reazioni (positive) in Alto Adige -

 La vittoria dell'ultradestra ha suscitato numerose reazioni in Alto Adige. ll presidente della Provincia Arno Kompatscher ritiene che il risultato rifletta "il desiderio di cambiamento di molte persone, ma anche la crescente frammentazione della società".  Esultano i Freiheitlichen altoatesini, il partito gemello del Fpo, secondo cui "il risultato delle elezioni segna una pietra miliare sulla strada del cambiamento politico in Europa. Soddisfatta anche la Süd-Tiroler Freiheit: "Il percorso politico è stato tracciato e non vediamo l'ora di lavorare a stretto contatto con il nuovo Parlamento.

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